SbroccaAssenzeTERMOLI – Questa mattina in Consiglio comunale il sindaco, avv. Angelo Sbrocca, ed i consiglieri di maggioranza hanno inscenato un’operazione tanto ardita quanto impossibile: nascondere dietro un dito le loro responsabilità politiche ed amministrative.

Mi riferisco al comportamento tenuto di fronte alla mozione con la quale le minoranze hanno unanimemente chiesto di sottoporre a referendum popolare consultivo la realizzazione del progetto “Mobilità Sostenibile”, cioè la realizzazione di un tunnel dal porto al lungomare nord e di un fabbricato polifunzionale nelle aree del Piano di Sant’Antonio (da spianare da 20 metri sul livello del mare a 4) e del Pozzo Dolce.

Dopo la lettura della mozione della minoranza, il consigliere di maggioranza sig. Mario Orlando ha presentato una pregiudiziale, secondo la quale la mozione sul referendum consultivo non poteva essere discussa, in quanto il segretario comunale – richiesto nei giorni precedenti di un parere tecnico da parte dell’amministrazione – ha sentenziato con due laconiche righe che il referendum non si può tenere, perché in bilancio non è prevista una specifica posta di spesa, né è possibile reperire le risorse necessarie da altre poste.
Alla risposta del segretario comunale ha fatto péndant quella della dirigente del Settore finanze – anch’ella in precedenza invitata dall’amministrazione ad esprimere un parere – che, ancora più laconicamente, ha scritto che il suo parere neanche lo dà, visto quanto asserito dal segretario comunale.

Il consigliere di minoranza ing. Paolo Marinucci è intervenuto a spiegare che il parere del segretario comunale è solo consultivo, non ostativo, e che, comunque, le modifiche al bilancio preventivo sono di competenza esclusiva del Consiglio comunale e della Giunta, non del segretario comunale. Il consigliere Marinucci ha altresì valorizzato il carattere democratico e partecipativo dello strumento referendario ed ha invitato la maggioranza a consentire quantomeno una discussione politica nel merito della mozione di minoranza.
Tutto inutile.

La pregiudiziale è stata subito dopo messa ai voti ed approvata dalla maggioranza, con il non voto polemico della minoranza, che ha abbandonato l’aula per tenere una conferenza stampa sull’accaduto.

Da cittadino, quello che mi delude e mi indispettisce, più che il merito delle scelte dell’amministrazione Sbrocca, è il metodo che essa applica, quello di nascondersi dietro al dito delle “ragioni tecniche”.

Quella di oggi non è stata la prima volta: la stessa tecnica è stata adottata per bocciare senza discuterle politicamente le proposte di referendum avanzate prima dal comitato Termoli Decide e poi dal Comitato Referendario No Tunnel, con la sola differenza che in quei casi a fare “il dito” non è stato il segretario comunale, ma la commissione tecnica incaricata di esprimere parere sui quesiti referendari.
Cosa ci stanno a fare il sindaco ed i consiglieri di maggioranza, eletti dal voto popolare per amministrare Termoli, se – come dicono – si limitano ad attenersi alla volontà dei tecnici?

Che fine fa la democrazia ed il rispetto stesso dei cittadini, quando gli amministratori non hanno il coraggio di sostenere apertamente le loro idee e le loro proposte e si fanno scudo dei tecnici?

Pino D’Erminio
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