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CAMPOBASSO _ Era il 9 maggio 1950 quando per la prima volta l’allora ministro degli Esteri francese, Robert Schuman illustrò, in quella che da allora è nota come la “dichiarazione Schuman”, la proposta di creare un’Europa unita, volta al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. Quella data è diventata un simbolo ed è la ricorrenza della Festa dell’Europa, l’occasione per avvicinare i popoli dell’Unione Europea alle finalità di questa Istituzione e a sensibilizzare tutti ad impegnarsi nel processo di integrazione. L’AICCRE (Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) con più di 100.000 enti associati e con oltre 30 sezioni in Europa, è l’associazione più rappresentativa delle autonomie locali e regionali che, testimone fin dall’inizio del processo di unificazione del nostro continente, ha sempre sostenuto l’idea di un’Europa in primo luogo dei cittadini e non solo degli Stati, proponendo e lottando per realizzare l’attuale Comitato delle Regioni e degli Enti Locali a Bruxelles.

La Festa dell’Europa ha in questo anno, segnato da una grave crisi economica, un significato particolare – ha dichiarato Antonio D’Ambrosio, presidente dell’AICCRE Molise, che nella nostra regione associa 30 Comuni, le Province di Campobasso e Isernia e la Regione Molise – giacché oggi più che nel passato i poteri locali si trovano di fronte a sfide tali da richiedere un lavoro di partenariato tra tutti i livelli di governo europeo, nazionale e locale. E ancora una volta l’ispirazione di Altiero Spinelli dovrà guidare i nostri passi in una fase tanto delicata per l’integrazione europea, così come già il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano spesso ribadisce.

Le imminenti elezioni del Parlamento europeo rappresentano non solo un grande appuntamento democratico ma anche l’occasione per confermare un’Europa forte e unita, che grazie al riconoscimento pieno del ruolo dei suoi poteri locali, sia in grado di fronteggiare tutte le difficoltà e garantire un pari livello di qualità della vita diffuso equamente tra i cittadini. In questo contesto, il Molise, che vede il proprio futuro strettamente legato alla crescita dei poteri dell’Europa, è in condizione di contribuire allo sviluppo grazie alla sua storia e alle importanti risorse del suo territorio e delle sue genti”.