Questo ritardo è ben noto alle segreterie degli studenti che, ormai da diverso tempo, ricevono le lamentele dei tanti ex-studenti che si sono laureati nel 2011. “La cerimonia di consegna avviene solitamente dopo due anni dalla discussione della tesi, o almeno così ci era stato detto – ci spiegano i ragazzi – L’Università invia a casa di tutti i laureati di un determinato anno una cartolina dove è indicato il giorno e l’ora di consegna delle pergamene, una cerimonia che solitamente si svolge nella sede di Campobasso. Ci riuniamo tutti nell’aula magna, ognuno si siede al posto che gli è stato assegnato in base al corso di laurea. Poi, in gruppi, ci portano in uno stanzino e ci fanno indossare la toga. A questo punto il Rettore in carica chiama gli studenti uno alla volta per consegnare loro l’attestato e la spilla dell’Unimol”.
L’attesa, resa ancora maggiore da estenuanti file in segreteria per avere notizie rincuoranti, è complicata dall’incertezza sui tempi di consegna: “Ormai sono tre anni che attendiamo di ricevere ciò per cui abbiamo sudato e, soprattutto, pagato – continuano i laureati – Ogni volta che andiamo in segreteria ci viene detta una cosa diversa. Fino allo scorso anno affermavano che il ritardo di consegna era dovuto al momento di transizione per il cambio del Rettore. Prima ancora dicevano che era normale aspettare e ci sarebbe andata bene se avessimo dovuto attendere solo due anni, poiché è capitato che i tempi di consegna si allungassero anche fino a cinque anni. Abbiamo anche chiesto se ci fosse la possibilità di ritirarlo subito, senza partecipare alla cerimonia, ma ci è stato riferito che non è possibile”.
Ma come si fa a provare di essersi realmente laureati senza un attestato che documenti la conclusione del proprio percorso di studi? “C’è la possibilità, dopo qualche settimana dalla discussione della tesi, di richiedere un certificato che attesta il conseguimento della laurea presso la segreteria. Ma anche per questo i tempi di attesa variano e dipendono dalla tempistica con cui vengono inseriti i dati ed il voto di laurea nel sistema elettronico dell’Ateneo da cui, successivamente, verrà stampato il documento”.
Accanto all’attesa, dunque, anche i dubbi sulla possibilità di reperire la pergamena: “Ci farebbe piacere sapere, una volta per tutte, quando ci sarà consegnata. Più che altro perché vorremmo incorniciarla come ricompensa dei nostri sforzi”. Il coronamento di un pezzo di vita importante, un riconoscimento sociale, l’importanza di aver vissuto pienamente esperienze di vita che non si sarebbero potute fare altrove, il destino dei laureati che è, ancora una volta, nelle mani dell’Università.