«Dov’è la flotta di autobus urbani nuovi di zecca?» Questa è la domanda di interrogazione protocollata da 5 consiglieri di minoranza del Comune di Termoli, relativa alla gara per la finanza di progetto del trasporto pubblico locale (TPL) di Termoli. La gara, assegnata alla GTM, prevedeva la messa in esercizio di 19 autobus sin dalla firma del contratto e della convenzione.

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il servizio navetta mare “Sun Bus”

TERMOLI – «La gara relativa alla finanza di progetto per il trasporto pubblico locale (TPL) di Termoli e ad altri servizi è stata aggiudicata il 20 luglio 2020 ad Air Pullman SpA, ma è stata assegnata a GTM srl unipersonale di Giuseppe Larivera, perché questa ha esercitato il diritto di prelazione, che spetta al promotore della finanza di progetto. Secondo tale clausola, chi ha promosso la finanza di progetto può acquisire il contratto e la convenzione anche se ha perso la gara, se si impegna a rispettare le condizioni dell’offerta risultata migliore. Contratto e convenzione sono stati così firmati tra il Comune di Termoli e GTM il 22 settembre 2021, con decorrenza al 1° del mese, naturalmente alle condizioni dell’offerta di Air Pullman.

La parte principale di tali condizioni riguarda il TPL ed i servizi di trasporto scolastico e per diversamente abili. Per quanto attiene alla flotta degli autobus, l’offerta Air Pullman, fatta propria da GTM, prevede la messa in esercizio, fin dalla decorrenza del contratto e della convenzione, di 17 autobus nuovi di fabbrica (8 autobus da 10,5 m e 7 da 8 m) diesel Euro 6, più 2 autobus ibridi (da 10,5 m), tutti dotati – oltre che di aria condizionata, pedana ribassata e rampa di accesso per disabili, previsti dal capitolato di gara – di sistema AVM (Automatic Vehicle Monitoring), con pannelli ed altoparlanti avvisatori di fermata, videosorveglianza e, per 6 veicoli operanti sulle linee principali, anche di sensori contapasseggeri. È previsto inoltre l’acquisto, sempre dalla decorrenza del contratto e della convenzione, di 4 nuovi scuolabus e di un nuovo minibus per il trasporto dei diversamente abili, anch’essi muniti degli standard anzidetti; infine, dovrebbe entrare in servizio un minibus elettrico (ad emissioni zero), da 10 posti a sedere, per una nuova linea Parco-Centro-Porto, con le dotazioni degli altri autobus.

Il rinnovo totale del parco veicolare, secondo le stime di Air Pullman, determinerebbe una riduzione delle attuali emissioni inquinanti del 90% per il particolato, dell’80% per gli ossidi di azoto, e del 25% per il biossido di carbonio; determinerebbe altresì maggiore comodità e sicurezza per i passeggeri e per gli autisti.

Gli impegni assunti riguardano anche il rinnovo graduale delle pensiline e delle paline “intelligenti”, da collegare al sistema ATM, per fornire in tempo reale informazioni sui transiti e sui tempi di attesa, «Con l’avvio del progetto, si prevede l’installazione di queste paline intelligenti sulle 10 principali fermate della rete.» (Offerta tecnica, pag. 98);

Un anno fa abbiamo chiesto notizie sul rispetto di questi impegni al settore tecnico competente. A distanza di un altro anno non è cambiato granché: sono apparsi alcuni autobus che sembrano nuovi, tuttavia continuano a circolare in prevalenza gli ultravetusti, ultrainquinanti, meno sicuri e per nulla confortevoli autobus “storici” di GTM. Così il 5 di questo mese abbiamo protocollato una interrogazione, alla quale il Sindaco deve rispondere per iscritto entro 30 giorni, chiedendo:

  1. qual è lo stato di attuazione degli impegni assunti dal concessionario (GTM) riguardo al rinnovo della flotta per il TPL, per il servizio scolastico ed il trasporto di diversamente abili, in conformità alle dotazioni ed agli standard proposti da Air Pullman, ed il rinnovo di pensiline e paline;
  2. se, quando e come l’Amministrazione ha sollecitato, diffidato o messo comunque in mora il concessionario, riguardo al mancato rispetto degli impegni inerenti alla flotta veicolare ed alle pensiline e paline;
  3. se ed entro quando l’Amministrazione ha in animo di porre a GTM un termine ultimativo entro il quale soddisfare gli impegni assunti, sotto pena di revoca del contratto e della concessione, per grave inadempimento (art. 14, comma 1, lettera b) del contratto e art. 21, comma 2, lettera d) della convenzione).

L’Amministrazione comunale non può tergiversare oltre e deve assumersi le sue responsabilità rispetto alle inadempienze contrattuali di GTM».

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