TERMOLI _ Sono ancora drammatiche le condizioni dei lavoratori della SMIT, azienda metalmeccanica di Termoli. Ad oggi i lavoratori sono di fatto senza alcun tipo di retribuzione dal mese di novembre, a parte l’anticipo di circa 500 € della tredicesima mensilità del 2009 date a soli 10 dipendenti su 32. Infatti dopo la revoca del fallimento da parte del giudice (unico caso in Italia) i lavoratori sono in attesa dell’approvazione della cassa integrazione straordinaria ancora in discussione presso il Ministero. La lentezza della burocrazia sta mettendo in ginocchio la vita di oltre 30 famiglie nel silenzio e nell’indifferenza delle istituzioni regionali.

E’ a loro che ci rivolgiamo per chiedere un intervento nei confronti della proprietà per capire quali sono i programmi produttivi dell’ Azienda. Questo è quello che più interessa alle maestranze, vista anche l’età media avanzata dei lavoratori che difficilmente potranno trovare una nuova collocazione lavorativa. E’ per questo che la Fiom, sindacato al quale sono iscritti la totalità dei lavoratori, chiederà all’assessorato competente di farsi promotore di un incontro con la proprietà per trovare una soluzione positiva alla vertenza. Ci aspettiamo soprattutto un interessamento di quei politici che in tempo di elezione regionali si sono fatte garanti del futuro dei lavoratori della Smit.

Fiom Cgil Regionale Molise

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