Le riunioni si susseguono a cadenza quasi giornaliera nel centro costiero molisano ed a partecipare sono i rappresentanti del Pd, Rifondazione Comunista, Montenero Viva, Piazza Pulita, Sinistra e Libertà che ha come coordinatore Mauro Natalini.
“Siamo ancora in una fase intermedia _ ha proseguito la Contucci _ il Tavolo politico sta andando avanti e già questo è un segnale importante perchè evidentemente ci sono i presupposti per proseguire in questo percorso politico. Serve, naturalmente, anche il senso di responabilità da parte di tutti”. Intanto il Centro destra sembra aver fatto centro nel suo non facile progetto politico e potrebbe chiudere entro breve tempo. Se fosse così il candidato sindaco del Pdl Nicola Travaglini, guardato di buon grado dall’intera coalizione potrebbe avere delle “chance”.
Naturalmente l’Udc scalpita ma sembra che, come accaduto a Termoli, sarebbe accodato con il Pdl. Del resto gli ex consiglieri di minoranza tra cui Domenico Porfido avrebbero dato il via ad una serie di incontri politici già da diversi mesi addietro in vista di una candidatura unitaria. I residenti del paese che seguono da vicino a Montenero di Bisaccia la gente è divisa e segue anche con una certa palpitazione gli sviluppi della campagna elettorale che già si preannuncia, dalle prime avvisaglie, molto agguerrita.
“La nuova Amministrazione comunale dovrà sconfiggere il disegno della speculazione e il trasformismo riaprendo una nuova fase di buon governo _ ha dichiarato l’Idv _, nell’esclusivo interesse della comunità. E’ questo il cammino da percorrere, in modo chiaro e deciso, sconfiggendo i trasversalismi e le iniziative avventurose che si vanno delineando e che hanno l’unico scopo di frantumare il centrosinistra e di favorire la riproposizione di vecchi ed ambigui modelli amministrativi e di esperienze di una destra in chiara difficoltà e in evidente declino politico. Per raggiungere questi obiettivi, l’Idv ritiene che i candidati sindaci, le liste e i programmi siano coerenti e compatibili con questo quadro politico di riferimento che deve aprirsi al confronto e alla partecipazione democratica dei cittadini”.