LARINO _ Il Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri ed il Movimento politico-culturale apartitico LARINascita ribadiscono per l’ennesima volta la loro contrarietà nei confronti del metodo seguito per il riassetto sanitario sul territorio, che costituisce un autentico colpo di mano e di degenerazione politica che violenta ogni forma di democrazia e instaura un clima di reazioni molto pericoloso per lo sviluppo armonico della Regione Molise. Dopo aver attentamente esaminato, da più di un anno ad oggi, la situazione generale relativa all’assetto del territorio bassomolisano con particolare attenzione ai servizi sanitari, il Comitato e LARINascita si sono fatti interpreti del malcontento di operatori sanitari e cittadini denunciando una evidente penalizzazione del diritto alla salute e promuovendo iniziative che hanno suscitato notevole fermento sull’opinione pubblica.

Analizzata, quindi, la situazione nella quale si è venuta a trovare la collettività delle aree interne terremotate di fronte a provvedimenti “riorganizzativi” discriminanti e condividendo le ragioni delle proteste espresse nei diversi dibattiti si invita nuovamente ad adottare il criterio della pari dignità in una seria ipotesi di riorganizzazione e inquadrando i Presidi Ospedalieri in un’ottica di compatibilità e di complementarietà (e non di concorrenza!) al fine di fornire ai cittadini prestazioni efficienti, efficaci e tempestive. Per rivendicare tali principi il Comitato pro-Vietri ed il Movimento LARINascita parteciperanno, con una delegazione, alla manifestazione di protesta che si svolgerà domani a Venafro anche per esprimere la piena solidarietà nei confronti di una comunità che sta subendo lo stesso vergognoso trattamento discriminatorio.

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