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TERMOLI _ Elezioni Amministrative del 28-29 marzo 2010 in un mare di confusione. In mancanza di punti di riferimento stabili, i Termolesi stanno navigando a vista. In ordine sparso o al massimo a piccoli gruppi, come scialuppe senza remi, non sono in grado di individuare un approdo e, soprattutto, di raggiungerlo. Sbattuti da una sponda all’altra, senza poter capire cosa si nasconda dietro la fitta vegetazione che si affaccia subito a ridosso della riva, non sanno più “che pesci prendere”, mentre si avvicina inesorabile il momento del voto che determinerà il destino di Termoli e forse non solo amministrativo.

NESSUN PROGRAMMA: SOLO PROCLAMI. Nessun progetto: solo promesse e patti senza impegni veri, quelli scritti, articolati, dettagliati, condivisi e sottoscritti. Si sa: scripta manent e richiede impegno, fatica, ma prima di tutto competenza. Allora in molti scelgono di essere vaghi, enunciare, ostentare sicurezza, ammiccare lasciando intendere che la soluzione è nel cassetto e verrà aperto al momento opportuno. La realtà spesso è semplice e chiara, ma se gli obiettivi non sono trasparenti bisogna avvolgerla in una coltre di fumo per renderla confusa e complicata per avere l’alibi pronto al momento opportuno. Il viaggio dei Termolesi in questo mare di proclami propagandistici è insidiato dalle sirene dei professionisti della politica. Figure mitologiche per metà donna, con le qualità seduttrici dell’avvenenza e delle buone maniere e per metà pesce (o meglio pescecane), pronte a carpire la preda e soffocarla dopo averla trascinata con l’inganno nelle acque fredde e profonde della politica.

AVVISO AI NAVIGANTI TERMOLESI L’Associazione APT 15°42° si propone di fornire una bussola con le coordinate geografiche precise per orientarsi durante tutta la navigazione, da qualsiasi punto geografico, sociale e politico. L’incrocio tra il 15° Meridiano ed il 42° Parallelo che si realizza sulle spiagge sicure di Termoli al riparo dalle insidie del mare e dei monti. L’APT 15°42° è costituita da un gruppo aperto ed eterogeneo di persone che hanno un solo obiettivo che li rende assolutamente omogenei: TERMOLI PRIMA DI TUTTO.

Si è sentito parlare spesso in questo periodo preelettorale di impegno, di vicinanza, di attenzione per la città di Termoli. La verità è che all’indomani del giugno 2006, dopo l’elezione del Sindaco, “passato il Santo, passata la Festa”, i Termolesi si sono accorti di essere rimasti soli. Soli con i problemi del lavoro, soli con i problemi della crisi, soli con i problemi del traffico, soli con i problemi della Raccolta Differenziata dei Rifiuti, soli i problemi della illuminazione stradale, delle strade inaccessibili, della pulizia della città e della sicurezza. Tutti chiusi nel Palazzo; magari di cristallo, ma con i vetri oscurati e blindati. Tutti: belli e brutti, rossi o azzurri, furbi o ingenui. Qualche squillo di tromba ogni tanto, per avvertire che c’è vita, ma di concreto: NULLA. Da qualche settimana tutti si ricordano di TERMOLI o meglio degli Elettori, ma:
• Dove erano quando 5500 cittadini sottoscrivevano la proposta di modificare il sistema della Raccolta Differenziata che ha disseminato la città di migliaia di bidoni variopinti in balia del vento e degli animali, senza migliorare né l’ambiente né l’immagine e tantomeno il risparmio dei cittadini, che sono diventati in un solo colpo operatori ecologici domestici a titolo gratuito ma non volontario?
• Dove erano quando si proseguivano le lottizzazioni selvagge a vantaggio dei soliti fortunati, vecchi e nuovi (vedi Lottizzazione Petrosino ex Andreoli vicino al casello autostradale per 170.000 metri cubi, Lottizzazione Caruso zona Rio Vivo Punta di Pizzo) e si progettavano palazzoni di 6000 metri quadri al posto della Piazza Donatori di Sangue, attuale area di ammassamento in caso di evento calamitoso e prezioso spazio aperto alle spalle del soffocato Liceo Scientifico con oltre 700 studenti?
• Dove erano quando si proclamava il NUOVO PRG innovativo, partecipato e con fasi di approvazione chiare e tempi stabiliti di 3 anni per l’adozione definitiva, che è costato parecchie decine di migliaia di euro di parcella all’ingegner Properzio e a tutti gli altri consulenti e collaboratori? Viene da sorridere quando si sente dire da più parti che bisogna riportare il baricentro della politica a Termoli e chi parla rappresenta soggetti giuridici con sede sociale a Campobasso, a Isernia o a Roma; con i dirigenti e legali rappresentanti di Montenero di Bisaccia, di Boiano o di San Giuliano di Puglia.

TERMOLI DOVE SI TROVA? Viene da sorridere quando si sente invocare il ruolo dei partiti intriso di valori, di ideali e di garanzia e poi si scopre che il PD ha pochi mesi di vita, il PDL ancora meno e UDC, Socialisti e DC sono diversi dai partiti politici storici, dell’epoca antecedente alla riforma elettorale. Nelle elezioni Politiche ha ancora senso distinguere le ideologie, i valori, le differenze tra i modelli di Governo Liberale o Riformista o Comunista; diventa più difficile distinguere tali differenze nella gestione delle amministrazioni locali, dove è più importante la capacità amministrativa, il buon senso e la disponibilità per far quadrare i conti e difendere la salute e gli interessi del territorio.

D’altronde non esistono più le sezioni territoriali di partito, le ACLI, le sedi locali dove ci si incontrava, si discuteva, si socializzava. Oggi le comunicazioni sono veloci ed interattive, le relazioni sociali sono virtuali e la politica riflette sempre la società. Le persone cambiano legittimamente le appartenenze così come legittimamente nascono nuove formazioni politiche nazionali o territoriali. Non esistono uomini politici o partiti depositari di caratteri distintivi per moralità e/o coerenza. Esistono interessi legittimi e sedi istituzionali e/o pubbliche dove si incontrano e si accomunano uomini e progetti. La politica nazionale soffre in questa lunga fase di transizione verso un nuovo modello di democrazia partecipata e nasconde i problemi veri, i progetti e i programmi dietro il pettegolezzo, la calunnia, il giustizialismo.

La società dell’immagine, dell’apparire, dell’essere visibile attraverso i mezzi di comunicazione si fonda sui generi e sui nomi: uomo, donna, Giuseppe, Francesco, Pasquale; ma i PROGRAMMI? Chi si propone per amministrare Termoli deve confrontarsi in maniera propositiva, parlando di programmi, di cosa e come si vuol fare; dei tempi per realizzare, delle fonti di finanziamento, perché il compito degli eletti sarà esclusivamente quello di “amministrare Termoli” con atti e delibere concrete che stabiliscono l’oggetto, il capitolo di spesa ed il soggetto che se ne assume l’onere.

L’Associazione APT 15°42° ha già presentato il PROGRAMMA AMMINISTRATIVO sottoscritto dagli associati, offrendolo ufficialmente ai più accreditati candidati alla carica di Sindaco in attesa di condividerlo per costituire il necessario presupposto per una eventuale intesa elettorale. L’Assemblea ha delegato il presidente, unitamente ad un secondo componente, a partecipare ad eventuali tavoli di confronto e annuncia per la prossima settimana la conferenza stampa per la presentazione della LISTA CIVICA APT 15°42°: unica lista che ha i numeri ma non dà i numeri, ma proposte concrete e dettagliate con tempi certi e indicazione delle fonti di finanziamento, che offre realmente la possibilità al cittadino di partecipare alla vita amministrativa, di essere ascoltato e di riconquistare il senso di appartenenza e di fiducia nelle istituzioni.

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3 Commenti

  1. E’ vero. Dove erano gli attuali candidati quando i cittadini chiedevano interventi, chiarimenti, confronto su questioni importanti per la città: ferrovie, inquinamento acustico, differenziata etc. Ed alla regione cosa facevano? troppo impegnati per non rispondere nemmeno alle domande dei comitati civici?
    Assurdo.