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Antonio Di Pietro
CAMPOBASSO _ On. Di Pietro, ora basta con le calunnie e le verità “a suo uso e consumo”: il suo avversario è il centro-destra, non il PD. Abbiamo appreso con stupore il contenuto dell’intervento dell’ on. Di Pietro a Venafro. Ancora una volta l’on. Di Pietro si” per scagliato contro il PD, nel bel mezzo di una campagna elettorale. E ancora una volta, pazientemente, gli ricordiamo che l’avversario contro cui puntare il dito è il centro-destra, i voti da strappare per ottenere valore aggiunto e far vincere il centro-sinistra non sono quelli del PD, bensì sono quelli del centro-destra che è rappresentato da Mazzuto a Isernia e da Di Bartolomeo a Campobasso. Ora, però, crediamo sia davvero ora di smetterla con la violenza del linguaggio e i toni calunniosi utilizzati nei confronti dei candidati e della classe dirigente del PD. Oltre tutto, ci vuole una bella faccia tosta a fare quelle dichiarazioni nel cuore dell’inciucio venafrano tra Di Pietro e Iorio, proprio in quell’aula consiliare dove governa una maggioranza trasversale che continua ad essere sostenuta dall’IDV e dai suoi esponenti.

Altro che foto, scattate certamente in occasioni pubbliche e non carbonare (altrimenti, dove ???); a parte gossip e cambi di casacca (sempre censurati dal PD), non siamo noi che, con la politica del fare, ammantiamo affinità con il governo regionale di centro-destra: basti pensare alla spartizione di cui Di Pietro e Iorio sono stati autori per la nomina del consiglio di amministrazione della Società per l’autostrada del Molise dei cui cantieri ad oggi non vi è ancora traccia. Quanto alle vicende per le candidature alla provincia, è evidente che Di Pietro racconta la verità che più gli conviene, coinvolgendo addirittura i vertici nazionali del PD che nei giorni scorsi hanno ampiamente e puntualmente chiarito la loro posizione.

Tutto questo, però, non può passare inosservato e senza conseguenze; aspettiamo la smentita di Di Pietro alle dichiarazioni riportate o le sue scuse. Diversamente ci vedremo costretti a tutelare l’immagine e la dignità del Partito Democratico in ogni sede opportuna, anche legale.