myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623 “Elezioni

Nuova “mazzata” del partito all’Amministrazione Greco ed ai 4 consiglieri di Termoli di cui è stata chiesta l’espulsione

TERMOLI _Finalmente siamo riusciti a far aprire un dibattito politico-culturale attorno alla gestione del comune di Termoli a guida Greco – Di Pietro e rompere il silenzio omertoso di tanti ‘personaggi’ del teatrino politico-amministrativo che in privato dicono una cosa ed in pubblico attraverso giornali-amici ne dicono un’altra.
Il coraggio della verità, oggi lo sappiamo bene, costituisce merce rara. Noi stanchi delle riunioni inutili, degli impegni disattesi, delle parole date e non mantenute. Disgustati dalla politica ridotta ad attività autoreferenziale che risponde unicamente alle visioni individualistiche dei cosiddetti rappresentanti del popolo abbiamo deciso di rompere gli indugi. Consapevoli che avremmo prodotto lo scandalo degli esperti (non si fanno queste cose a 5 giorni dal voto!!) ed esaltato il cinismo dipietrista che pensa di fare come certi uccelli del deserto di fronte ai cadaveri in decomposizione. Ma tant’è.
Le reazioni di questi giorni, ‘gridate’ attraverso i giornali, di coloro che hanno assunto decisioni in aperta contraddizione, sia con i proponimenti programmatici su cui è stato sottoscritto l’accordo politico che stava alla base dell’alleanza che ha sostenuto Greco alle elezioni, sia con la visione che il PD ha circa l’uso del territorio e dello sviluppo compatibile, hanno il pregio di aver dissolto le nebbie di un dibattito surreale tra eletti e partito, partito ed amministrazione. Oggi sappiamo da dove ripartire. Da quale metodo e da quali contenuti. Da quali uomini.
Tanto per evitare ulteriore confusione, alimentata dal ‘puparo’ abile nel creare divisioni e assegnare patenti di tradimenti a chi non la pensa come lui, al punto che sarebbe capace di riprodurre le gesta dell’imperatore pazzo che ha nominato senatore il suo cavallo, intendiamo non sottrarci dalla fatica di chiarire le nostre posizioni.

Circa le posizioni espresse dai consiglieri Scurti e Criniti, in rappresentanza dei 4, vorremmo loro ricordare:

1. Il PD ha un gruppo dirigente regionale e territoriale individuato nelle persone elette per mezzo di primarie al momento della fondazione. Quelle persone, secondo quanto previsto dal regolamento nazionale del PD, hanno, poi, eletto Antonella Occhionero segretaria territoriale del PD con il compito di dirigere il PD nel bassomolise.
2. Gli eletti provenienti dai DS e dalla Margherita al momento della formazione del nuovo partito sono stati chiamati a fare la scelta di adesione. Una parte di essi ha aderito. Altri hanno preso strade diverse.
3. Il rapporto tra eletti- partito è regolamentato dallo Statuto. Riteniamo che chi ha scelto di aderire conosca le regole. Le dichiarazioni dei consiglieri Scurti-Crinti sull’autonomia dell’eletto sono una cosa. La separatezza è altra cosa. Non è dato sapere a quali norme si riferiscono quando fanno certe affermazioni. Di certo non sono le norme in vigore nel PD. Noi aggiungiamo: nè potrebbero esserlo in un sistema democratico. Infatti, non esistono nelle democrazie occidentali esempi di partito composto di soli eletti.

Circa le posizioni espresse dal sig. Francesco Totaro:

1. Prendiamo atto della circostanza che le dichiarazioni rese dal segretario Antonella Occhionero lo lascino sgomento. Ma la cosa non ci preoccupa molto. Dalle affermazioni del sig. Totaro, infatti, emerge una visione della politica ‘autoreferenziale’ che risulta certamente inadeguata a ricreare i legami di popolo tra PD ed opinione pubblica.
2. Ci domandiamo chi ‘vuole distruggere la maggioranza che regge il secondo comune della Regione’. Coloro che cercano il confronto per aiutarla a sviluppare politiche coerenti con i nostri valori e metodi autenticamente democratici nel confronto amministrazione- opinione pubblica. O chi pensa di usare la ‘coperta’ per nascondere scelte inaccettabili. Un partito che esprime, come abbiamo fatto noi, opinioni coerenti è l’esatto contrario del partito senza progetto che affida la cura della maggioranza alle mediazioni tra presunti generali. A noi viene il sospetto che il metodo-Occhionero in verità toglie ‘potere’ proprio a chi vive di mediazioni in barba ai bisogni del mondo che vogliamo rappresentare. Altro che ricerca dell’egemonia del centro sinistra sul PDL. Egemonia è termine troppo impegnativo e serio. Non lo facciamo diventare parola da usare per comporre ‘giochi linguistici’ ad uso e consumo del cinismo dominante di un ceto politico emerso nel tempo della crisi della politica. Quella vera e nobile che ha fatto grande la sinistra e l’Italia.
3. Noi invece rimaniamo sgomenti di fronte ai comportamenti di una persona che risulta autosospesa dal PD, ma si dice del PD. Che a Campomarino appoggia (non sappiamo con quanta capacità) una lista in aperto contrasto con quella del PD. Ed a Termoli si dice garante (non sappiamo con quanto potere reale a svolgerlo) di un’amministrazione che ha ‘decapitato’ buona parte degli eletti veri che hanno aderito al PD. Non i rimpiazzati che non si capisce da che parte stanno. Che però a Campobasso, ci dicono gli informati, sicuramente appoggia Massa. Saremmo curiosi di sapere se appoggia la linea Facciolla al Cosib ed all’Unione. Come saremmo curiosi di sapere le ragioni di comportamenti ‘strani’ persino con il capo della PDL molisana. Dopo le elezioni stia tranquillo che a queste domande non potrà sottrarsi.

Infine, sulle iniziative politiche del segretario.
1. Antonella si sta adoperando con abnegazione e generosità per radicare il PD nel bassomolise. In condizioni non facili. Se qualcuno invece di adoperarsi con attacchi gratuiti e stupidamente offensivi collaborasse con Lei, e non con Italia dei Valori, forse le cose andrebbero meglio per il PD e per il territorio.

Il Coordinamento Territoriale PD del Basso Molise
Il circolo del PD di Termoli
Articolo precedenteFalegname di Montenero accoltellato perchè non aveva pagato stipendio a operaio marocchino
Articolo successivoElezioni Venafro: il comizio di Di Pietro nella bufera. Il Pd chiede le scuse del Leader Idv o passerà alle azioni legali

2 Commenti

  1. Piena solidarietà e sostegno alla linea politica che ha intrapreso il PD. L’unica linea che consentirà al partito di mantenere fede ai propri valori e ideali e di conservare la considerazione e il rispetto dei veri democratici di sinistra. Finalmente il partito afferma la propria inidpendenza e autonomia dall’IDV, forza politica populista e di estrema destra, che con attività e strategie subdole sta cercando, in tutti i modi,di fagogitare l’elettorato attivo del PD. Nessuna stima per coloro che, per attaccamento alle poltrone rinnegono, senza dignità, i valori dei partiti che dovrebbero rappresentare.

  2. Linea corretta
    La posizione del PD bassomolisano è correttissima. Chi ricopre incarichi amministrativi non può pensare di portare avanti soltanto la sua linea politica personale; al limite dovrebbe cercare di influenzare in modo costruttivo la linea del suo partito, per poi rappresentarla nelle istituzioni.
    Se poi le due linee divergono può sempre togliere il disturbo. Certo non può continuare ad utilizzare il marchio per curare gli affari propri.
    La situazione paradossale è che un Totaro qualsiasi, invece di punire i disertori, contesta parte della dirigenza del suo stesso partito.
    Per le elezioni europee? Gli interessa Campobasso? Doveva pensarci prima, quando la situazione di Termoli andava sempre più allo sbando. O forse gli va bene così?