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FiatTermoliTERMOLI – Sono ormai trascorsi sette anni dal lontano 2008, quando,  di fronte ad una realtà industriale allo sbando totale, l’intervento delle Organizzazioni Sindacali , FIM- UILM –FISMIC – UGL- e Associazione Capi e Quadri Fiat, si è rivelato importante ed efficace, affinché  l’impresa Fiat potesse rimanere competitiva per continuare ad investire in Italia. Queste Organizzazioni, consapevoli del rischio , hanno accettato il confronto con Fiat sul nuovo sistema di fare impresa; nella loro mente c’era un solo obiettivo, salvare i posti di lavoro, con la speranza di poterne creare altri.

Qualche altra organizzazione, come la Fiom, ha preferito scegliere la strada più semplice, dire NO a tutto, continuando sulla vecchia scia politica ormai rarefatta e ostruzionista sotto tutti i punti di vista. LO SLOGAN CHE SECONDO LORO ERA DIVENTATO IL CAVALLO DI BATTAGLIA PER RISOLVERE I PROBLEMI ERA DIRE NO A TUTTO. Hanno disertato qualsiasi forma di confronto sui rinnovi contrattuali e sulle scelte che l’impresa FIAT intendeva portare avanti. L’assunzione delle responsabilità l’hanno cancellato a priore ( ci stavamo sbagliando, loro non l’hanno mai avuta!).
L’intento di quelli che dicono di essere Fiom, dalla parte dei lavoratori ,vuole significare solo ed esclusivamente polo di strumentalizzazione per mantenere viva la politica disfattista e strumentale tesa a far chiudere le imprese. Sul nostro territorio , specialmente nell’alto Molise grazie alle loro prese di posizione, di impresa non c’è rimasta neanche l’ombra. Hanno tentato in tutti i modi di mettere in discussione anche questa realtà industriale, la nostra FIAT, orgoglio nazionale a livello mondiale.
La risposta alle loro politiche distruttive, oltre alle Organizzazioni Sindacali che con forza hanno saputo trovare le giuste risposte opponendosi alle dicerie che questi barzellettieri volevano far passare, la risposta vera è arrivata per bocca dell’ Amministratore Delegato dott. Marchionne. TERMOLI CONTINUERA’ LA SUA ATTIVITA’ PRODUTTIVA DIVENTANDO PUNTO DI RIFERIMENTO MONDIALE.  
Tutto questo, cari lavoratori e lavoratrici è arrivato solo grazie al lavoro fatto in questi anni da voi in primis e dalle Organizzazioni Sindacali che hanno scommesso su questa sfida. SIAMO IL SIMBOLO DI TUTTI COLORO CHE LAVORANO IN SILENZIO E CON SERIETA’, DI CHI ALLE PAROLE PREFERISCE I FATTI,DI CHI SI IMPEGNA PER RISOLVERE I PROBLEMI.
Chi ci ha preceduti nel passato ha saputo accettare sfide di cambiamento diventando l’esempio che era possibile costruire un  futuro migliore. Siamo stati , lo siamo e lo saremo una realtà competitiva ed affidabile, pronta ad accettare qualsiasi forma di confronto nel reciproco equilibrio. E’ assurdo pensare che ad una ulteriore richiesta di volumi si debba rispondere dichiarando sciopero. E’ altrettanto assurdo pensare che personaggi appartenenti alla Fiom (POI VORREMMO CAPIRE DI QUALE FIOM STIAMO PARLANDO) rappresentanti dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro, pur di farsi eleggere, fanno accordi, creando associazioni e miscugli che nulla hanno a che fare con gli interessi dei lavoratori e delle stesse imprese, addirittura in altri territori vedi S. Vito Chietino.
La domanda che vorremmo porre a chi ha pensato di supportare questa gente è questa : ma siete proprio sicuri di aver fatto la scelta giusta: CHI SONO QUESTI ? A CHI APPARTENGONO? QUALE VALORE AGGIUNTO AVETE RISCONTRATO NEI LORO COMPORTAMENTI?
Crediamo sia fondamentale uno scatto di orgoglio sentendoci parte integrante di questo sistema, dobbiamo lavorare su tanti aspetti, noi da una parte, l’azienda dall’altra. Sicuramente un ulteriore scatto di coraggio da parte nostra rafforzerebbe le scelte da fare, altrettanto però chiediamo a voi  Direzione del Personale e Direzione di Stabilimento che i comportamenti dei vostri uomini in officina risultano essere poco coerenti con le scelte aziendali. Questo sicuramente non giova a nessuno.
Il tempo di chi fa per gli altri è finito, ognuno di noi deve adoperarsi per creare condizioni di continuità. E’ sottointeso che chi fa , per qualcuno come la Fiom diventa bersaglio da abbattere. Loro non si sforzano, tanto i benefici , sudati con sacrificio sul campo vanno anche a loro e a chi rappresentano.
E POI LA CHIAMANO DEMOCRAZIA!!!
Cari lavoratori e lavoratrici chiediamo solo la vostra attenzione, come elemento di riflessione globale. TERMOLI PER L’ENNESIMA VOLTA DIMOSTRERA’ LA SUA POTENZA MONDIALE !!

Le OO.SS. FIM- UILM- FISMIC- UGL- AQCF    e la Rsa di Stabilimento
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