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Mario Fratipietro
Nota stonata quella di Massimo Romano che, in una intervista ad una emittente locale, subito dopo aver conosciuto il verdetto della competizione elettorale al comune di Campobasso, ha dichiarato al giornalista, che sosteneva come le sue dimissioni da consigliere regionale sarebbero state un messaggio importante e significativo per gli elettori, di non averlo fatto per evitare di lasciare il posto ad un personaggio come Fratipietro.

Pur considerando la confusione mentale che segue una delusione elettorale voglio sottolineare l’infelice affermazione di Romano che ribalta scortesemente su altri la sua precisa volontà di voler mantenere la poltrona di Consigliere certa contrapposta ad una incertissima carica da sindaco. Esprimo qualche perplessità anche sull’affermazione, oltremodo fuori posto, che etichetta il suo risultato come “eccezionale”.  
 I numeri dicono che il grande risultato dell’IDV alle europee ed alle politiche è stato svilito nella città di Campobasso proprio dalla scelta sbagliata fatta dall’On. Di Pietro nella designazione del candidato sindaco per il suo partito.
La verità è che a Campobasso l’IDV ha dimezzato il brillante risultato conseguito nelle altre competizioni. Inoltre anticipo le possibili illazioni che Romano potrebbe fare sulla vicenda politica che mi ha visto lasciare l’IDV e sostenere il Popolo delle libertà, ricordando che ho lasciato la carica certa di Assessore provinciale per quella incerta di competitore alle comunali solo perché disponibile a dare il mio contributo alla vita civile nonostante l’alto rischio che obiettivamente corre chi cambia schieramento.
Mi sono rimesso in gioco, convinto di intraprendere un percorso costruttivo nelle fila del PDL.
I 276 voti di preferenza che mi consentono di sedere a palazzo San Giorgio li leggo come attestato di stima e come un invito a continuare questo percorso; percorso che, evidentemente, quando sedevo tra i banchi di Palazzo Magno ha convinto coloro che, esercitando il loro potere sovrano, sanno discernere i cambi di casacca interessati

da quelli che sono determinati dalla necessità di difendere le proprie idee, la propria dignità ed il proprio operato al servizio della collettività.

Mario Fratipietro