CAMPOBASSO _ Ieri pomeriggio si è insediato il Comitato regionale per l’edilizia, un tavolo di concertazione presieduto dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Velardi, dai Presidenti delle Associazioni dei costruttori edili, ANCE ed ANCEM, e dai rappresentati di comparto della triplice sindacale. L’ iniziativa, fortemente voluta dal Presidente della Regione, Michele Iorio, è in sintonia col progetto di rilancio del comparto edilizio che il Governo nazionale sta portando avanti con le misure urgenti in materia di edilizia, urbanistica e di opere pubbliche. I dati economici che interessano il settore sono preoccupanti, soprattutto nel Molise, dove l’unica boccata di ossigeno è venuta dalla ricostruzione postsisma. C’è una flessione occupazionale di circa il 10% e un calo degli investimenti pari al 9%. Per quanto riguarda gli investimenti pubblici l’Italia, col 2%, è al disotto della media UE ( 2,9 % ) e molto lontana dai paesi leader , come il Portogallo ( 6% ) e la Spagna ( 4, 8 % ). Gli esponenti degli imprenditori edili ( Buono , Galasso e Terriaca ) e dei sindacati dei lavoratori ( Di Martino, Cappucci,Rapone e Staffieri ) hanno sollevato, in maniera concorde, problemi che sono da anni al centro del confronto politico, ma che si fanno più drammatici proprio a causa della crisi che investe il settore. C’è una crisi di congiuntura dovuta al calo degli investimenti pubblici e privati , ma ci sono anche questioni che vengono da lontano e che riguardano soprattutto i tanti limiti normativi e burocratici che appesantiscono l’attività edilizia. “ A questo proposito – ha dichiarato l’Assessore Velardi – posso assumere tre impegni. Il primo, di portare , nel giro di un mese, all’approvazione della Giunta regionale il nuovo prezziario delle opere pubbliche, concordato proprio sul tavolo di concertazione.

Il secondo impegno è quello di favorire il recepimento di tutte le nuove normative di settore di promuovere al massimo lo snellimento delle procedure amministrative. Il terzo impegno – ha proseguito Velardi – sul quale sarà necessaria una volontà condivisa dell’intera Giunta regionale, è quello di favorire la riapertura dei cantieri piccoli e medi. Il rilancio dell’edilizia è legato a molti fattori. Occorrono investimenti per le grandi infrastrutture pubbliche e per l’edilizia sociale, come il Piano casa. Ma la Regione può , però, sbloccare le opere ferme per ritardi o per rinunce. C’è una massa enorme di danaro che viene spesa lentamente e che occorre presto mettere in circolazione. Dai nostri dati risulta – ha detto Velardi – un ammontare complessivo finanziario di 296 ml. di euro per impegni assunti e finalizzati alla realizzazione di opere che fanno capo all’Assessorato ai Lavori Pubblici. Occorre studiare come intervenire nei confronti dei soggetti attuatori per dare una spinta alla realizzazione più rapida dei lavori in modo da favorire una spesa più veloce “.

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