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La sede del Cosib
TERMOLI _ Non passa giorno senza che ci sia un furto nella nostra Città, diventata oramai terreno di conquista da parte di bande criminali e parassite. Nella zona industriale va ancora peggio, per evidenti motivi logistici. Le sue strade di notte sono popolate da balordi pronti a distruggere, a depredare, ad accaparrarsi tutto quello che è possibile. Imperterriti, indisturbati, impuniti! Aziende prese di mira più volte, attività scassinate in continuazione. Solito rituale il giorno dopo: articoli di cronaca, indignazione dell’opinione pubblica, paura della cittadinanza, silenzio puntuale dei Politici e del COSIB (a proposito, ma esiste ancora?).

La beffa più grande è rappresentata dai cartelli della videosorveglianza apposti proprio dall’Ente Consortile sulle strade di accesso al Nucleo. Avvisano che è attivo un sistema di ripresa video. Invece si tratta della solita Storia Italiana. Una Storia Italiana pregna di sciatteria, di mediocrità, di sprechi, di incompetenza. Il Sistema video, nonostante i pomposi annunci fatti decine di volte, non è mai partito, non è funzionante, anzi invita i delinquenti ad accanirsi ancora di più sulle Imprese, sicuri che non verranno mai né ripresi, né catturati.

I ripetuti appelli della LAI sono puntualmente caduti nel vuoto, ignorati con un atteggiamento presuntuoso ed arrogante. Orde di barbari imperversano così, totalmente indisturbati, nelle contrade cittadine. Stasera a chi toccherà? Cosa deve ancora capitare prima che i signori del COSIB, da 400 € a gettone di presenza, si decidano ad attivare il Sistema? Dobbiamo forse arrivare alle ronde ed alla giustizia privata? COSIBasta!

Il Direttivo LAI