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LARINO _ Nell’attuale, difficilissimo contesto e nell’ottica dell’impegno di cittadinanza attiva che non può non connotare il volontariato, continua il percorso di studio e riflessione sui valori fondanti della nostra convivenza civile, che il Centro di Servizio per il Volontariato “il Melograno” ha da tempo intrapreso. Venerdì prossimo – 9 aprile 2010 alle ore 17.30 nella Sala della Comunità di Larino, in Largo Pretorio – un altro tassello sarà aggiunto a questo cammino ragionato sul rapporto tra “Cittadinanza e Costituzione”, grazie al contributo di Giovanni Moro, figlio del noto statista freddato dalle Brigate Rosse, per offrire un’altra occasione di dibattito e responsabilizzazione sulle derive che stanno investendo la nostra società e sui pericoli di snaturamento, quando non di stravolgimento, cui è quotidianamente esposta la nostra Carta Costituzionale.

La sua sottoposizione a modifiche – che in nessun modo potranno lambirne i valori fondamentali o intaccare i mirabili equilibri raggiunti dai padri costituenti in una fase irripetibile della storia del nostro Paese – dovrà passare attraverso un lavoro comune di tutte le forze politiche, ma non potrà prescindere dal contributo di quanti, solo perché cittadini, le hanno affidato e vogliono continuare ad affidarle il ruolo di documento fondante una convivenza civile basata sullo stato di diritto e sui valori irrinunciabili di solidarietà ed uguaglianza, linfa vitale della democrazia. In tal senso, il volontariato, le diverse espressioni della società civile, sono chiamati a dare un loro fondamentale contributo. L’incontro con il Prof. Giovanni Moro, Presidente della “Fondazione per la cittadinanza attiva”, vuol essere una tappa importante in questo cammino. Breve biografia di Giovanni Moro Giovanni Moro è nato a Roma nel 1958.

Sociologo politico, svolge attività di ricerca, formazione, dialogo culturale e consulenza sui temi della cittadinanza, dell’attivismo civico nelle politiche pubbliche, delle nuove forme di governance e della responsabilità d’impresa. E’ presidente di FONDACA e insegna Sociologia dei fenomeni politici alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Macerata. Ha pubblicato nel 1998 il “Manuale di cittadinanza attiva”, nel 2003 insieme ad Alessandro Profumo “PlusValori. La responsabilità sociale d’impresa”, nel 2005 “Azione civica”, nel 2007 “Anni Settanta” e nel 2008 con Ilaria Vannini “La società civile tra eredità e sfide”. E’ stato per molti anni segretario generale del movimento Cittadinanzattiva e ha fondato la sua rete di politica europea Active Citizenship Network, di cui è attualmente consulente per i programmi. Dirige il Master in corporate citizenship che FONDACA realizza dal 2005.

CSV “il Melograno”