CAMPOBASSO – Nella seduta di Giunta del 3 maggio è stato approvato un Protocollo d’Intesa finalizzato alla protezione dei minori, un deliberato in favore degli studenti affetti da patologie che non consentono la frequenza dei corsi di studio, ed insieme ad altri provvedimenti su più materie anche il provvedimento in favore di chi ha malattie rare e di chi soffre di insufficienza renale. E’ positivo segnalare che con questa delibera si pone fine al disagio di tanti pazienti costretti ad acquistare a proprie spese gli alimenti aproteici in farmacia.
La crisi economica mette a dura prova il Molise con effetti drammatici di povertà diffusa, solitudine, esclusione e marginalità. Le istituzioni non dispongono di strumenti adeguati per fronteggiare episodi sempre più frequenti di esasperazione connessi alla carenza di lavoro e alla materiale impossibilità di sopravvivere di intere fasce sociali. Per questo è opportuno dare priorità a interventi, che seppur modesti e insufficienti, producono effetti concreti. Le borse lavoro, il telesoccorso, l’assistenza domiciliare, l’aiuto ai minori, il sostegno all’inclusione, il piano per la non autosufficienza, le iniziative per i migranti e altre azioni attivate dai Piani Sociali di Zona e dall’ASREM rappresentano opportunità fattive che segnano la presenza delle istituzioni e restituiscono fiducia ai cittadini più fragili.
Insieme allo sblocco di finanziamenti su progetti definiti di concerto col partenariato, i sindacati, il terzo settore, il volontariato e l’associazionismo, è importante avvicinarsi alle persone in difficoltà visitandole, ascoltandole e prestando loro attenzione. Ed è per questa ragione che il 28 aprile ho incontrato i detenuti, il personale penitenziario ed i collaboratori del Carcere di Larino, e il 1 Maggio sono stato alla Fisiomedica Loretana di Toro insieme a pazienti, medici ed infermieri. E per lo stesso motivo domani 5 maggio sarò alle 10.00 in visita alla Casa di Riposo Pistilli di Campobasso per intrattenermi con gli ospiti, i dipendenti e chi dirige la struttura. Sono segni e gesti che in modo modesto intendono accorciare le distanze tra i cittadini e le istituzioni con l’auspicio che si recuperi fiducia e speranza.
