TERMOLI _ Preso atto della totale non curanza da parte dell’Azienda e delle Istituzioni competenti nei riguardi della situazione dei lavoratori avventizi dello Zuccherificio del Molise, si è costituito oggi, sabato 15 settembre 2012, il Coordinamento dei Lavoratori avventizi dello Zuccherificio del Molise, istituito in difesa dei diritti fondamentali di tali lavoratori. Il Coordinamento è costituito da circa una trentina di dipendenti dello Zuccherificio che con alte professionalità ed esperienza, hanno permesso il corretto funzionamento degli impianti nel corso degli anni di vita dello stabilimento basso-molisano.
Tali lavoratori ricoprono il ruolo di: manutentori, nel periodo di inter-campagna saccarifera (fermo degli impianti); capo-turno, capo-reparto ed ispezione meccanica, elettrica e strumentale, nel periodo di campagna saccarifera per un periodo complessivo che mediamente si aggira dai 6 mesi fino ai 10 mesi annui. Tale Coordinamento si propone di denunciare a gran voce il mancato rispetto dei diritti e degli accordi sindacali vigenti nello Zuccherificio. Infatti l’Azienda nel corso della campagna 2012, ignorando in modo barbaro ed arbitrario, con il tacito assenso del governo regionale (socio di maggioranza), il diritto di precedenza alla riassunzione annuale, l’accesso agli ammortizzatori sociali e soprattutto il diritto al lavoro ed alla conoscenza dei piani aziendali in relazione alla posizione di tali lavoratori, ha dimostrato di non credere nel rilancio futuro dell’Azienda ripartendo dalla qualità e dall’affidabilità dei propri dipendenti.
Nel corso degli anni, l’assunzione degli avventizi ricopriva un intervallo temporale che andava da gennaio a marzo, grazie al diritto di precedenza, strumento derivante da accordi sindacali, che fornisce stabilità e continuità lavorativa in quanto garante delle riassunzioni anno dopo anno dei lavoratori. Nel 2012, al contrario degli anni passati, i lavoratori avventizi sono stati assunti per una metà nel mese di maggio e per la restante parte a campagna iniziata nel mese di luglio,quindi con notevole ritardo, per mezzo dell’agenzia interinale Life In. Ciò ha prodotto un’interruzione lavorativa con lo Zuccherificio del Molise S.p.A., con la consequenziale perdita del diritto di precedenza. L’assunzione con la Life In ha prodotto inoltre la perdita di tutti i restanti diritti maturati con lo Zuccherificio, creando delle difficoltà lavorative per i dipendenti e generando ad esempio uno stato di disorientamento e di paura per un ipotetico non rinnovo contrattuale (alcuni contratti hanno avuto durata di tre giorni).
Come Coordinamento degli avventizi ci chiediamo come sia possibile annullare con un repentino colpo di spugna, un accordo sindacale sicuramente ancora in essere che ha tutelato i lavoratori per tanti anni. Ci chiediamo perché un’Azienda indebitata per milioni di euro appalti l’assunzione del proprio personale a una società terza sicuramente più costosa del reparto risorse umane tutt’oggi presente nell’organigramma aziendale. A nostro avviso tali fondi potevano essere impiegati per la manutenzione degli impianti, quest’anno ridotta all’ossocon la conseguente perdita di sicurezza in un impianto già logoro e necessitante per il suo funzionamento di molta manutenzione fatta a regola d’arte, com’è sempre avvenuto negli anni precedenti. Ci domandiamo qual è il futuro piano aziendale riservato ai lavoratori avventizi, poiché quest’anno per la prima volta sono stati licenziati nel mese di agosto, svolgendo quindi per la campagna 2012 dai 40 giorniai tre mesi di lavoro, a differenza dei 6-10 mesi degli scorsi anni (a discapito dei lavori di messa in sicurezza e pulizia dell’impianto). Ci chiediamo il motivo dell’indifferenza delle Istituzioni nei confronti della nostra situazione. Come Coordinamento dei Lavoratori avventizi dello Zuccherificio del Molise CHIEDIAMO risposte chiare da parte delle Istituzioni competenti e dell’Azienda e altresì vogliamo:
• Il ripristino immediato del diritto di precedenza mai decaduto effettivamente (diritto da esercitare anche da eventuali futuri acquirenti);
• Il raggiungimento delle giornate annuali in un numero tale da permettere l’accesso agli ammortizzatori sociali;
• La riassunzione diretta con lo Zuccherificio del Molise o eventuali acquirenti dell’Azienda senza il tramite delle agenzie interinali;
• La tutela del reddito per mezzo degli ammortizzatori sociali in deroga e/o l’inserimento in percorsi di formazione e lavoro, riqualificazione e/o nuove specializzazioni professionali;
• Il sostegno al reddito per mezzo di accordi nazionali che prevedano l’accesso a benefici economici, previdenziali anche per gli avventizi, come tra l’altro è avvenuto nella riconversione degli altri zuccherifici;
• Il reinserimento lavorativo in altre aziende con risposte in termini generali su un qualsiasi sbocco occupazionale, con scadenze precise e chiare. Infine CHIEDIAMO in tempi brevi il riconoscimento come soggetto nei prossimi tavoli istituzionali dove si deciderà, assieme alle sorti dello Zuccherificio, quello di decine di lavoratori e famiglie oltre che di un intero territorio.
Il COORDINAMENTO AVVENTIZI ZUCCHERIFICIO DEL MOLISE