La pellicola in questione, in programma domani, 21 luglio 2010 alle 21,30 nel cortile della scuola Principe di Piemonte (ingresso via Gioberti), è la celebre “Gran Torino”.
Un Eastwood crepuscolare, apparentemente catturato dall’ennesima riproposizione dei suoi granitici personaggi, quelli che sembrano scolpiti nella roccia invecchiata quando sono sensibili e incisi nel basalto quando offrono il loro lato più ruvido, ma in realtà pronto a nascondere un lato molto umano, di quelli che normalmente emergono nelle sue grandiose opere da regista (si pensi allo splendido “Un Mondo Perfetto” – non a caso conosciuto da pochi – o all’altrettanto magniloquente “Changeling”, in grado di offrire una performance da Oscar alla bellissima Angelina Jolie. Ma l’elenco potrebbe andare avanti per un bel po’ – Mystic River, Million Dollar Baby, Invictus, I Ponti di Madison County – senza trovare punti deboli – esclusa la concessione al revanscismo fascista reganiano di “Firefox”).
Tonando a Gran Torino, va anche sottolineato come questo sia, salvo eccezioni sempre in agguato, l’ultimo film di Eastwood come attore. Una sorta di testamento cinematografico. Decisamente ben riuscito, a giudicare dalle recensioni positive e dalla messe di premi e nominations collezionate in tutto il mondo. Un grande film per una serata piacevole, sotto le stelle del Kimera.