Video del consiglio comunale.
TERMOLI – L’assessore comunale all’urbanistica del Comune di Termoli Bruno Verini ha presentato le dimissioni e non ha preso parte ieri sera all’ultimo consiglio comunale dominato da un vespaio di polemiche scatenate dalla minoranza imbestialita per la mancata discussione della mozione di revoca del Presidente del consiglio considerata irricevibile dallo stesso Montano.
Verini, in pieno silenzio e solitudine, all’insaputa di tutti, dello stesso Sindaco Di Brino colto di sorpresa, ha rimesso la delega all’urbanistica in un momento molto delicato per la maggioranza di centro destra di Termoli alle prese con il gran “polverone” della Blu-Costruzioni sollevato dalla minoranza comunale. Il centro sinistra dopo polemiche ed esposti inviati al Prefetto di Campobasso, non ha nessuna intenzione di lasciar cadere la questione ma, al contrario, andrà fino in fondo ed è già pronta a rivolgersi ancora una volta alla magistratura.
Tutto era iniziato all’insegna della normalità nell’assemblea civica di ieri sera con l’approvazione dell’acquisizione delle strade di lottizzazione di via Fortore per poi procedere con la nomina del presidente della Commissione Ambiente individuato in Enrico Miele.
Sul terzo punto all’ordine del giorno, la revoca del presidente del consiglio, si è scatenata la “guerriglia” in sala consiliare. All’annuncio di Montano di considerare la mozione irricevibile per la mancanza del documento allegato che avrebbe dovuto essere portato ai voti, l’opposizione si è sollevata attaccando a viso aperto la maggioranza e minacciare l’intervento dei Carabinieri.
Infatti il presidente Alberto Montano è stato costretto ad interrompere la seduta a causa del violento alterco con la minoranza che chiedeva la sua revoca da Presidente del Consiglio. Dopo una lunga illustrazione sulle regole di un giusto procedimento della richiesta di revoca il Presidente ha concluso dichiarando: “è stata allegata alla richiesta di convocazione del consiglio solo una fotocopia di una convocazione del consiglio comunale del 4 luglio 2013, per cui nessun atto amministrativo può essere votato da questa Assise. Talché mancando l’atto amministrativo da votare il punto all’ordine del giorno si esaurisce in questo modo.” A quel punto la maggior parte dei consiglieri di minoranza hanno alzato le mani per intervenire ed il presidente Montano ha glissato: “Non ci sono interventi sull’argomento, quindi l’ordine del giorno non è ammissibile in mancanza di atto.” Allorché gli animi dei componenti dell’opposizione si sono ulteriormente riscaldati chiedendo a voce alta d’intervenire sull’argomento all’ordine del giorno e l’intervento delle forze dell’ordine come ad esempio Daniele Paradisi: “Non può impedire ai consiglieri di intervenire su l tema. Noi stiamo alzando le mani per intervenire e deve dare la possibilità di intervenire a tutti, nessuno ha rilevato la mancanza di mani alzate”.
Dopo un paio di sospensioni dell’assise comunale i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula per recarsi nella sala dell’opposizione e indire una conferenza stampa dove sono state fatte varie osservazioni sulla vicenda non ultima quella di Remo di Giandomenico: “Permettetemi di dire una sola cosa nei mie 10 secoli di permanenza in questo Comune non ho mai assistito, mai a una situazione tale per cui un punto all’ordine del giorno fosse stato impedito di essere discusso.”
Nel corso della conferenza stampa, i consiglieri di centro sinistra hanno accusato il sindaco Di Brino di essere un “Ponzio Pilato” visto il suo prolungato silenzio rispetto alle reiterate richieste di cambio del Presidente del consiglio. Un comportanto che il centro sinistra ha condannato e censurato consideranto la maggioranza allo sbando completo.
“Ci è stato impedito di parlare, di avere un confronto democratico dal presidente del consiglio che ha considerato irricevibile la mozione sulla sua revoca – ha dichiarato Erminia Gatti del Gruppo Democratico – riteniamo gravissimo quello che è accaduto. Riteniamo, inoltre, che questa condotta abbia una rilevanza penale, in quanto a nostro avviso ci sono gli estremi dell’abuso di potere e l’omissione di atti d’ufficio“. Per il consigliere comunale Antonio Russo del PD: “Questa maggioranza non esiste più, questa amministrazione è in declino”.
L’opposizione chiede anche spiegazioni sulle dimissioni dell’assessore all’urbanistica considerate: “inspiegabili”. Verini, in una lettera, sottolinea il gran lavoro svolto alla guida dell’assessorato ma che sul Prg e Piano casa non sarebbero stati raggiunti gli obiettivi prefissati.
dimissioni assessore
Nel leggere ” l’opposizione chiede anche spiegazioni sulle dimissioni dell’assessore all’urbanistica considerate: “inspiegabili”. ” mi chiedo la domanda di spiegazioni a chi è rivolta? All’interessato o al Sindaco?
Solo Politica Squallida
Una Bruttissima pagina delle Politica di questa città. Vorrei assistere ad un consiglio comunale dove ci si infervorisce con la stessa veemenza per i veri problemi.