TERMOLI – È stata appena pubblicata da Slow Food la “Guida agli Extravergini 2021” con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla qualità degli oli prodotti in Italia e soprattutto quelli con il contrassegno dei “Presìdi”.
Il Presidio Slow Food dell’olio extravergine italiano è una testimonianza del fatto che l’olivicoltura basata su oliveti secolari di cultivar locali e portata avanti con tecniche produttive sostenibili è fortemente a rischio.

Attraverso il contrassegno dei Presìdi e l’etichetta narrante, ovvero una descrizione dettagliata del processo che rende peculiari e inconfondibili certe produzioni, si vuole richiamare l’attenzione sulla qualità degli oli presenti nella guida.
Da nord a sud, in Italia sono stati recensiti diversi oli riconosciuti come Presidio Slow Food dell’olio extravergine italiano e per i Molise sono stati considerati meritevoli di ricevere questo riconoscimento:

Adamo RadattiGentile di Larino
Colonia JuliaAurina – Colonia Julia Venafrana
Giorgio TamaroColle D’Angiò Rumignana – Biologico
Luca Del PreteAurum Venafri
TrespaldumGentile di Mafalda

Quest’anno tra le 37 Chiocciole, il simbolo che indica le aziende che si distinguono per la loro totale coerenza con la filosofia Slow Food, è stato premiato: Giorgio Tamaro di Termoli, la cui azienda si trova in agro di Colletorto.
A Giorgio Tamaro col suo “Colle D’Angiò Rumignana” e all’Azienda Trespaldum con la “Gentile di Mafalda” va anche il prestigioso riconoscimento “Olio Slow” che viene attribuito all’extravergine che si è distinto per particolari pregi dal punto di vista organolettico, perché ben rispecchia territorio e cultivar e perché ottenuto con pratiche agronomiche sostenibili”.

Condotta Slow Food Termoli

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