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SAN GIULIANO DI PUGLIA _ I sindaci del Cratere sismico sono fiduciosi nel rinnovo dello stato di criticità ma qualora il provvedimento non dovesse giungere dal Governo Monti, convocheranno un’assemblea pubblica tra 10 giorni con i Presidenti di Molise e Puglia, i deputati di entrambe le regioni, le associazoni degli edili, i cittadini. E’ quanto deciso dagli amministratori dei 14 comuni del Cratere sismico nella riunione di ieri pomeriggio alle 17.30 svoltasi nel comune di San Giuliano di Puglia. Dunque i primi cittadini sono fiduciosi in un rinnovo dell’emergenza in regione entro qualche giorno.

A decretare questo convincimento, il colloquio telefonico intercorso tra il Presidente della Regione Molise Michele Iorio ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Catricalà che avrebbe annunciato il possibile superamento dei problemi burocratici causa della mancata proroga. Dunque entro qualche giorno potrebbero esserci buone notizie. Gli amministratori, in ogni caso, attenderanno 10 giorni trascorsi i quali passeranno dalle parole ai fatti. Hanno già annunciato ieri pomeriggio l’intenzione di convocare il vertice pubblico con il Presidente della Regione Molise e Puglia: Iorio e Vendola, i parlamentari della zona così come della Daunia, i primi cittadini della provincia di Foggia interressati dal terremoto del 2002, le associazioni degli edili e la popolazione locale. E se da un lato i rappresentanti dei 14 comuni del cratere sono tutti concordi nel procedere uniti e compatti sulla linea decisa in maniera collegiale ieri pomeriggio, arriva a sorpresa dal “fronte” dei comuni fuori dal cratere una polemica al loro indirizzo.

A parlare è stato il primo cittadino di Guardialfiera Giuseppe Bellini, centro non rientrante nella rosa dei “14”. Il primo cittadino ha puntato il dito contro i colleghi accusandoli di non aver invitato alla riunione di ieri gli amministratori dei comuni fuori dal cratere. ”Una cosa e’ far sentire la protesta di 14 comuni _ ha dichiarato Bellini _ un’altra e’ mobilitarsi in 82 di paesi. Sarebbe stato meglio e si sarebbe potuto sperare in risultati magari migliori di quelli ottenuti fino ad oggi.

Noi saremmo stati concordi a partecipare ed a dare man forte alla protesta che in tal modo sarebbe stata molto più ampia di quella invece effettuata fino ad oggi”. Per il sindaco di Guardialfiera gli effetti negativi del mancato rinnovo dello stato di criticità in Molise è stato avvertito anche negli altri 82 paesi non solo a San Giuliano di Puglia e paesi limitrofi. “Le ripercussioni negative del mancato rinnovo si ripercuotono anche nei comuni fuori dal cratere sismico. Abbiamo due persone assunte con l’emergenza _ ha detto ancora Bellini _ così come prevedevano le normative che sono a rischio ed altri problemi del genere”.

Qualora dovesse essere rinnovata l’emergenza sarà fino al prossimo 31 dicembre. Successivamente si aprirà un tavolo di confronto con il Governo sul da farsi in merito alla ricostruzione che in ogni caso dovrà proseguire.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa