“La VII Edizione della manifestazione è dedicata a Nadia Rucci, promotrice del progetto. Questo per noi è un modo attraverso cui ricordarla e sentirla, ancora una volta, vicina“.

TERMOLI – Dopo qualche anno di pausa, spinte dalla passione per il progetto, siamo liete di comunicare il ritorno della manifestazione socio culturale “Il Borgo delle Donne” che animerà il Borgo Antico di Termoli, dal 7 al 9 marzo, ponendo al centro delle sue iniziative la riflessione sulla condizione delle donne nella società contemporanea.
La VII Edizione de “Il Borgo delle Donne”, dedicata a Nadia Rucci promotrice del progetto, mantiene il suo duplice obiettivo: da un lato, dare risalto alla dimensione del genere femminile permettendo alle Donne di esprimersi come non sempre è stato possibile fare, dall’altro, usufruire della bellissima cornice del Borgo Antico di Termoli, troppo spesso dimenticato nella stagione invernale, da cui vorremmo ripartisse la promozione culturale, sociale e di turismo sostenibile del nostro territorio.
Gli incontri e le iniziative inserite in calendario intendono promuovere scambi culturali preziosi, accorciare le distanze con chi vive in posti apparentemente lontani da noi; condividendo un pezzetto di sé con l’altro in un clima di rispetto e gentilezzale; e omaggiare la forza e la bellezza femminile anche attraverso l’ironia. Il tutto accompagnato da musica dal vivo e piccoli rinfreschi.
Di fondamentale importanza è stato e continua ad essere il forte coinvolgimento delle donne termolesi nell’organizzazione degli eventi in calendario e la loro capacità di mettersi sempre in gioco attraverso le proprie passioni, interessi e creatività. “Il Borgo delle Donne” è promosso dall’Associazione socio culturale Termoli Medievale e vanta numerose collaborazioni con altre associazioni culturali locali oltre che il coinvolgimento di persone, socialmente impegnate e provenienti da tutta Italia.
L’evento di apertura di questa Settima Edizione vedrà protagonista una giovane poetessa e illustratrice termolese, Alessia Iuliano, presso Casa Museo Stephanus alle ore 17,30. La Iuliano è autrice di “Dopo la favola”, vincitore del premio “Villa delle Ginestre 2024”.
A seguire ci sarà l’inaugurazione della mostra collettiva di artiste molisane presso il Castello Svevo di Termoli con la partecipazione straordinaria del coro ragazze e donne “Punto di Valore”.
Per la giornata dell’8 marzo invece ci vedremo alle 18,30 presso Casa Museo Stephanus per scoprire insieme quali e quanti sono i luoghi comuni abitati dalle donne. Per le nostre letture animate abbiamo infatti scelto di parlare degli stereotipi di genere lasciandoci ispirare dalle parole di Michela Murgia: “Il pregiudizio che passa per il linguaggio uccide la nostra possibilità di essere pienamente noi stesse”. Ci saranno diverse sorprese nell’arco della serata, che arrivano anche da lontano, e tanta ironia! Avremo inoltre il piacere di avere con noi Dafne, associazione a tutela delle donne e dei minori, grazie alla quale degusteremo i vini “Eva Patch” frutto di un progetto bellissimo che mira a rendere le donne vittime di violenza autonome.
La domenica 9 marzo, al mattino, abbiamo pensato ad un laboratorio di scrittura creativa condotto da Andrea Fiorilli, psicologo e psicoterapeuta. Si tratta di un laboratorio a sfondo poetico che intende dare forma alle emozioni attraverso le parole e la scrittura, aperto a chiunque abbia il desiderio di uscire per un momento dalla quotidianità e di condividere un pezzetto di sé con l’altro.
Infine, sempre domenica 9 ma stavolta in serata, alle 19, avremo il piacere di ospitare da Milano, Laura Quagliuolo, rappresentante del CISDA, associazione attiva nella promozione di progetti di solidarietà a favore delle donne afghane sin dal 1999. La Quagliuolo ci accompagnerà in un viaggio verso l’Afghanistan alla scoperta di un progetto tutto al femminile sulla coltivazione dello zafferano. A seguire offriremo un aperitivo che abbiamo chiamato “Giallo Fiducia”, come il progetto, accompagnato da musica dal vivo per un momento di convivialità e condivisione.
La VII Edizione della manifestazione è dedicata a Nadia Rucci, promotrice del progetto. Questo per noi è un modo attraverso cui ricordarla e sentirla, ancora una volta, vicina.

Nel 2017, l’ultimo Borgo delle Donne che l’ha vista partecipe tra le organizzatrici, fu allestita una mostra documentaria sul 1977 e in un’intervista Nadia diceva: “siamo a 40 anni dal 1977 e ci piace ripercorrere un po’ quello che è stato l’anno dell’apice dei movimenti femminili in Italia…ma questi sono anni in cui siamo tornati indietro”.
Ecco se, ancora oggi, a distanza di 50 anni le donne continuano a riempire le piazze e le strade in tutta Italia, con gli stessi slogan, piene di rabbia, frustrazione, insoddisfazione è perché viviamo ancora in un sistema fortemente patriarcale in cui la violenza e la disparità di genere sono riscontrabili ancora in tanti, troppi, ambiti.
Ci sembra dunque doveroso promuovere questa manifestazione per continuare a sensibilizzare e riflettere assieme sulla condizione delle donne nella società contemporanea. Bisogna dare spazio alle donne per esprimersi come non sempre è stato possibile fare, in un clima di rispetto e gentilezza, che possa anche spingere al confronto con tutte le persone che sono interessate al tema, uomini inclusi. E su questo ci preme sottolineare un punto molto importante: tutti gli eventi promossi non sono solo una prerogativa femminile, anzi sono un invito anche agli uomini a riflettere, coinvolgersi ed esprimersi insieme a noi perché è solo da una profonda consapevolezza del divario di genere che diviene possibile promuovere un cambiamento reale.
Greta Polimene e Le Donne del Borgo
