“È necessario - ribadisce la parlamentare IdV nella mozione presentata al Governo- realizzare un efficace rapporto tra il Governo, i servizi provinciali per l’impiego, le Regioni, le strutture private e le organizzazioni sindacali per la promozione del nuovo apprendistato; individuare nuovi strumenti formativi di incontro scuola-lavoro, premiando ad es. con forti detrazioni d’imposta le organizzazioni d’impresa, le Università e gli istituti che consentono ai ragazzi di svolgere un’esperienza di tirocinio formativo nelle imprese; ripristinare il credito d’imposta per le imprese che assumono nel Mezzogiorno e con contratti a tempo indeterminato i giovani con un incentivo maggiore per le giovani inoccupate e le mamme con più di 35 anni che vogliono tornare a lavorare ed attuare un piano per aumentare gli asili nido, i servizi per l’infanzia e alle persone non autosufficienti; promuovere, con una forfettizzazione di imposte e contributi per i primi tre anni di attività al fine di incrementare le iniziative di auto-imprenditorialità dei giovani meridionali che diano priorità a progetti innovativi basati sulle tecnologie informatiche e sul risparmio energetico; favorire le opportune intese, anche internazionali, per creare nel nostro meridione una maggiore comprensione tra le culture mettendo ad es. in rete le nostre università, per la formazione delle classi dirigenti e dei quadri tecnici dei paesi molisani e per creare un grande incubatore di imprese innovative”.
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CAMPOMARINO _ “C’è un grave ritardo di produttività che evidenzia una situazione critica per il Meridione che trova difficoltà a promuovere processi di sviluppo persistenti. Nel Sud, giovani e donne, secondo la SVIMEZ, sono confinati ai margini del mercato del lavoro” è quanto ha affermato l’on. Dell’IdV Anota Di Giuseppe, intervenuta per impegnare il Governo ad una politica di sviluppo di iniziative a favore dei giovani disoccupati del Meridione. “In Molise – prosegue la Di Giuseppe – la crisi del settore tessile e di vari comparti del sistema produttivo si accompagnano ad una carenza delle dotazioni di infrastrutture nei trasporti , nella sanità, nella grande distribuzione. Questo Governo, ha sottratto ben 16 miliardi di euro dei fondi FAS destinati al Mezzogiorno, che rappresentano lo strumento generale della nuova politica regionale per realizzare interventi in aree particolari del Paese, in queste zone c’è naturalmente anche il Molise”.