CAMPOBASSO _ Apprendiamo, con rammarico, di dichiarazioni, offensive e infondate, rilasciate pubblicamente dal consigliere comunale D’Ilio contro i compagni della segreteria regionale del PRC, i quali, non si comprende bene di cosa sarebbero responsabili, rispetto a scelte fatte nel Comune capoluogo, da indurlo ad abbandonare il Partito.
Il consigliere D’Ilio sa benissimo che la segreteria regionale non è l’organismo politico competente per le scelte riguardanti il Comune di Campobasso, la gestione politica di questa segreteria, infatti, è sempre stata improntata al massimo rispetto delle autonomie decisionali delle istanze territoriali. Nella fattispecie, i compagni del circolo di Campobasso hanno deciso democraticamente e in piena autonomia il percorso politico da intraprendere rispetto alle consultazioni amministrative del proprio Comune; sappiamo anche che hanno democraticamente respinto la proposta, fatta dallo stesso D’Ilio, di essere lui il candidato sindaco della lista del PRC o della eventuale coalizione.
La non accettazione degli esiti democratici espressi dal circolo di Campobasso ha, evidentemente, ingenerato nel consigliere D’Ilio reazioni irrazionali e scomposte, tant’è che costui ha continuato a reiterare la propria candidatura presso questa segreteria regionale e quella provinciale, sollecitandole ad intervenire per sovvertire le decisioni legittimamente espresse dal circolo di Campobasso. Non avendo ricevuto soddisfazione è arrivato persino a contattare la segreteria nazionale, che, come era prevedibile, non lo ha neppure preso in considerazione.
Come risulta evidente, dunque, non sembrano esistere motivazioni di reale sostanza politica nella scelta di abbandonare il PRC da parte di questo “rivoluzionario”. Formuliamo, perciò, i nostri auguri al consigliere D’Ilio, che adesso magari potrà coronare la sua aspirazione “sindacale”, diffidandolo però dall’intervenire ancora diffondendo bugie e ingiurie gratuite all’indirizzo dei compagni e del Partito. Ricordiamo, infine, che il compagno assessore Marco Petti, ancora una volta inopinatamente coinvolto nelle dichiarazioni dallo stesso D’Ilio, era già intervenuto pubblicamente a smentirlo. Tanto si doveva per ristabilire un veritiero piano degli accadimenti, ripromettendoci come segreteria regionale di non intervenire più in merito a questa incresciosa vicenda.
Antonello Manocchio
Non avete perso nulla. Semmai ci guadagnate!!!