“La riorganizzazione del sistema sanitario regionale, come andiamo affermando da tempo, alla luce del deficit che non accenna a diminuire e che è costato il commissariamento del settore più rilevante per le casse della Regione Molise, non può prescindere da un corretto approccio ad essa. Occorre guardare agli interessi generali e non a quelli particolari che sovrintendono al settore. Il che significa, molto semplicemente, cominciare dall’eliminazione dei doppioni, degli sperperi e dei privilegi.
Il rigore che si chiede deve valere per tutti. Per gli utenti, ma anche per amici e parenti del governatore che godono di situazioni di assoluto privilegio. Non si può chiedere ai cittadini di affrontare sacrifici e poi agire, su un doppio binario, senza eliminare alcuni dei centri principali di costo che hanno sortito, negli anni, gli effetti che oggi constatiamo. Il riordino del sistema sanitario regionale deve partire da un esatto quadro epidemiologico del territorio. Le riforme per essere tali hanno bisogno di coraggio ed il governo regionale può recuperare credibilità solo se affronta questo tema a mente sgombra, vale a dire senza soluzioni preconfezionate a misura di interessi individuali.” spiega il segretario regionale Danilo Leva.
L’ufficio comunicazione del Partito democratico