TERMOLI _ Il Presidente dei Commercialisti di Termoli-Larino Giambattista Amoruso è confinato agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma su società assicurative con sede nella Capitale. La Guardia di Finanza romana ha eseguito oggi sei ordinanze di custodia cautelare a seguito di un’indagine su reati finanziari. Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi c’è anche Amoruso, noto professionista della città che pochi mesi fa si era candidato con Alternativa alle elezioni regionali. Secondo le tesi della Procura di Roma, contenute nelle ordinanze firmate dal gip, intorno alle due società si sarebbe creato un giro illecito di denaro per diverse decine di milioni di euro.
I reati contestati sono diversi tra cui quelli di abusiva attività finanziaria, formazione fittizia di capitale e ostacolo alle funzioni dell’autorità di vigilanza. Tra i provvedimenti firmati dal gip c’è anche il sequestro di beni per oltre 15 milioni di euro a carico degli indagati. Tra le operazioni scoperte dagli investigatori ci sarebbe anche l’emissione di polizze per un valore di circa 50 milioni di euro, senza che però avessero una copertura patrimoniale. Operazioni di cui, secondo gli inquirenti, si sarebbero dovuti accorgere i revisori dei conti delle due società tra cui Amoruso.
L’emissione di queste polizze avrebbe agevolato la concessione di finanziamenti pubblici alle società traendo in inganno le pubbliche amministrazioni e gli enti: Regioni, Asl ma anche l’Agenzia delel Entrate, l’Inps e addirittura Equitalia. Nella rete dei finanzieri sono finite al momento quattro persone. Oltre ad Amoruso, l’imprenditore Marco Gravina e due agenti assicurativi: Giancarlo Santoro e Carlo Cocchi.
Altre due persone, un architetto e un notaio svizzero, al momento del blitz sono risultati irrintracciabili e sono ricercati. Ci sono inoltre altri quaranta indagati segnalati alla magistratura per abusivismo finanziario e altri reati. I finanzieri hanno sequestrato novemila polizze ritenute abusive per un capitale garantito pari 652 milioni di euro circa, oltre a certificati azionari fasulli del valore nominale di 14 milioni di dollari.
Quando si esibisce tanto benessere c’è sempre qualcosa di losco sotto. Gli onesti lavoratori non si arricchiscono.
Così il commercialista ha più tempo per passare l’aspirapolvere in casa
Uno più uno fa due. Tutto il resto sono chiacchiere.