Il San Timoteo
TERMOLI _ L’ospedale di Termoli è stato scelto, tra i primi nel centro-sud, per ospitare un importante Corso incentrato su: “Possibilità e limiti della terapia elettrica nelle cardiomiopatie dilatative, nello scompenso e nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa”. Sono due o tre i corsi, di tale caratura, che una multinazionale organizza in Italia, solitamente in Lombardia. Stavolta ad ospitare l’evento è stato scelto il San Timoteo. Un’occasione importante perché arriveranno a Termoli, per aggiornarsi sulle ultime novità nella cura dello scompenso, cardiologi di fama nazionale da tutt’Italia.
Siamo onorati di ospitare nel nostro ospedale – afferma il primario dell’U.O.C. di Cardiologia del nosocomio bassomolisano prof. Emilio Musacchio – un Corso che annualmente si tiene in Svizzera o negli ospedali della Lombardia. In qualità di tutor saranno tra gli altri presenti il prof. Curnis e il dr. Bontempi dell’ospedale civile di Brescia”. Il Corso, riservato ad un ristretto numero di cardiologi, si articolerà su due giornate.

Al termine dei lavori ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Sono previste lezioni teoriche e due sessioni pratiche. Il primo giorno è in programma un intervento di anatomia mediante sezionamento di un cuore di maiale, il giorno successivo, su un paziente, sarà impiantato un sistema CRT di risincronizzazione per la terapia dello scompenso cardiaco grave. Il Corso avrà inizio alle 14 del 27 maggio presso la sala convegni del San Timoteo e proseguirà il giorno seguente con inizio dei lavori alle 8,30. Intanto presso l’ospedale San Timoteo, da qualche giorno, è stato attivato l’H24. Si tratta del servizio di terapia intensiva esteso alle 24 ore. Sarà presente sempre un medico, anche per interventi di angioplastica primaria. Recentemente ha preso servizio, presso l’U.O.C. di Cardiologia del San Timoteo, un emodinamista molto apprezzato in ambito nazionale.

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1 commento

  1. W la scienza
    Scusi Professor Musacchio questa è la stessa tecnica che ha applicato nel famoso caso clinico di MORTE APPARENTE?. Risolvendo quel caso Professore Lei è entrato a far parte delle stelle della cardiologia mondiale. Auguri Professore, non disperi, vedra che prima o poi il Nobel arriverà.