Roberto Ruta
CAMPOBASSO _ Si è conclusa nella tarda serata di ieri l’Assemblea regionale del Partito Democratico. Il dibattito è stato caratterizzato da numerosi interventi che hanno riguardato le recenti elezioni amministrative, ma, soprattutto, il rilancio del Partito Democratico e dell’intera coalizione di centro-sinistra. La discussione si è concentrata sulle prossime iniziative politiche e mobilitazioni che il partito intraprenderà sui temi della sanità, del lavoro, dello sviluppo, della scuola e della green economy, utili a delineare profilo e contenuto di una proposta di governo alternativa al centro-destra.

Al termine dei lavori è stato affidato al Segretario regionale Danilo Leva il mandato per ricomporre nelle prossime settimane un quadro unitario e di maggiore coesione del partito, sulla base di una proposta complessiva di riassetti interni.

Le dimissioni del presidente Roberto Ruta vanno lette ed interpretate nel senso di un’ampia disponibilità da parte dell’attuale gruppo dirigente a favorire ed agevolare tale ricomposizione con le altre anime del Partito Democratico onde aprire una fase di piena condivisione e collegialità nelle scelte.

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4 Commenti

  1. serietà
    confermo, grazie presidente. solo persone del suo spessore fanno gesti di questo tipo per il bene del partito, non come gente tipo monaco che dopo avere appoggiato e votato idv, avere osteggiato il pd ora dice che il pd è lui con quelli che come lui hanno votato contro il nostro partito. loro andrebbero buttati nel mare termolese, ma sarebbe un gran brutto giorno per i pesci dell’adriatico.

  2. Nessu rimpianto
    Grazie???Di cosa???Di aver affondato il Partito Democratico, per volere del comandante Michele Iorio con cui ti candiderai alle prossime Regionali, ma veramente siamo cosi fessi da pensare che il politico piu’ furbo in molise Roberto Ruta, rimanga fuori dalla politica Molisana??Lui sarà il nuovo centro, con cui tanto il Segretario del Partito Democratico vuole alleanze, cosi ricompatteranno le loro linee perdenti…dopo Ruta dovrebero dimettersi tutti da Leva per finire a D’alete e Petraroia falsi moralisti di una politica di poltrone