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TERMOLI _ Il Sindaco di Termoli Antonio Di Brino non perde tempo e risponde per le rime  alla richiesta avanzata oggi dall’Idv di sue dimissioni in quanto inadatto a tutelare il territorio. Con atti, l’amministrazione comunale sin dal suo insediamento _ ha detto Di Brino _, ha espresso contrarietà all’arrivo del percolato da fuori regione nell’impianto del Cosib di Termoli a cui è seguito un ordine del giorno della maggioranza discusso in Consiglio comunale. La posizione del Comune è stata portata all’attenzione del Cosib dove c’era anche Cristiano Di Pietro.

Ritengo di poter dire che fin dall’inizio del mio insediamento ho dimostrato con atti e non a chiacchiere, l’attenzione rispetto a qualsiasi iniziativa potesse deturpare ulteriormente il nostro territorio da un punto di vista ambientale a partire dalla revoca della delibera dell’Amministrazione Greco che prevedeva la realizzazione di un biodigestore che avrebbe fatto arrivare a Termoli l’umido di fuori regione per poi passare all’opposizione, sempre attraverso atti, delle trivellazioni, dell’eolico off-shore e del nucleare e così via.

Infine, non accetto lezioni da chi viene in questa città occasionalmente e ritiene di poter avere il privilegio di avere a cuore Termoli più di quanto non l’abbia chi, a prescindere dall’incarico istituzionale, è nato, vive ed ama questa città. Per tale motivo chiedo a coloro che pensano di venire a Termoli come lanzichenecchi di manzoniana memoria ad offendere la nostra dignità, di restare serenamente nei loro paeselli.

Non può essere calpestata la dignità dei tanti termolesi
che hanno scelto democraticamente attraverso un larghissimo consenso popolare l’attuale maggioranza ed amministrazione al Comune di Termoli”.