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BRUXELLES _ Dopo la pausa estiva prendono il via i lavori del massimo consesso comunitario. L’On. Aldo Patriciello ha raggiunto Strasburgo per prendere parte alla prima Sessione Plenaria di settembre, iniziata oggi e che si concluderà giovedì. Gli eurodeputati sono chiamati a discutere e votare importanti temi. Tra questi figura un argomento che tocca da vicino le nostre Regioni, in particolare il Molise. Quello delle Trivellazioni offshore. I deputati chiedono maggiori controlli e quindi una maggiore protezione dell’ambiente e per i dipendenti delle aziende. “Le trivellazioni in mare aperto per petrolio o gas – afferma Patriciello – dovrebbero essere autorizzate solo nel caso che l’impresa abbia presentato un piano di emergenza e dimostrato di avere risorse sufficienti per riparare un eventuale danno ambientale. I dipendenti dovrebbero essere protetti in caso di denunce e di rischi per la sicurezza”.

Secondo il progetto di risoluzione, che mira ad influenzare il progetto legislativo che sarà presentato in autunno, bisognera’ inserire l’obbligo per le imprese di presentare in via preventiva piani d’emergenza specifici al fine di garantire una maggiore protezione dell’ambiente. Il testo oggetto di votazione propone altresì che riguardo alla questione della responsabilità finanziaria le imprese dimostrino, durante la procedura per ottenere le autorizzazioni per le trivellazioni, “di avere una capacità finanziaria sufficiente ad assicurare il risanamento in relazione ai danni ambientali causati dalle attività specifiche compiute. Previsto mercoledì il dibattito sulla crisi economica dell’eurozona con la partecipazione dei rappresentanti della Commissione e del Consiglio. Oggetto delle discussioni la promozione di strumenti immediati per contrastare la crisi; tra questi figurano l’ampliamento del meccanismo di salvataggio dell’UE e gli Eurobond.

Il Parlamento traccerà, poi, la strada da seguire per fornire un supporto alla popolazione libica e contribuire alla ricostruzione del Paese. Recentemente l’Unione Europea ha proibito le importazioni di petrolio dalla Siria in risposta alle azioni repressive del Presidente Bashar al-Assad nei confronti dei difensori della democrazia. Tra gli altri importati argomenti di discussione l’ampliamento dei poteri dell´Agenzia Europea per la Gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne dell’UE” (Frontex). “Secondo le nuove regole gli Stati membri non potranno rifiutarsi di fornire personale e attrezzature tecniche a Frontex – spiega Patriciello – che avrà anche il potere di acquistare o affittare le attrezzature di cui ha bisogno senza dover più dipendere dagli Stati membri. La nuova normativa dovrebbe rafforzare l’agenzia unificando le attuali Squadre comuni a sostegno e le Squadre di intervento rapido”. Prevista infine la figura di un ispettore speciale che assicurerà che l’agenzia Frontex rispetti, nelle azioni intraprese, i diritti fondamentali. “In virtù di questo mandato – conclude Patriciello – Frontex dovrà promuovere la solidarietà tra gli Stati membri in particolar modo in quelli che affrontano consistenti carichi migratori”.

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