CAMPOBASSO _ Si è tenuto ieri pomeriggio, nella Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso, l’incontro dibattito su “Diritto allo studio e rete scolastica nel Molise” organizzato da Libera Molise in collaborazione con numerose associazioni culturali. Un incontro di studio al quale hanno partecipato l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Annamaria Macchiarola, il professor Franco Novelli, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Fabio Iodice, la dirigente scolastica Rossella Gianfagna e il docente Umberto Berardo. L’assessore regionale Filoteo Di Sandro non ha potuto prendere parte all’incontro di studio a causa di un improvviso impegno istituzionale.
Al centro del dibattito, qualificato e interessante, la realtà culturale e sociale del Molise che cammina di pari passo con la necessità di rendere concreto ed applicabile il principio del diritto allo studio. L’incontro ha preso le mosse dagli esiti del momento di confronto tenutosi a Trivento nel corso del quale il gruppo di lavoro si è posto come interlocutore e promotore di strategie condivise. Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Fabio Iodice, ha ripercorso le tappe che hanno portato in questi anni al passaggio di competenze dallo Stato alle Regioni evidenziando anche le trasformazioni che sono intervenute nella razionalizzazione scolastica. “Non sempre piccolo è bello” ha commentato il dottor Iodice analizzando alcune realtà scolastiche che sono ancora evidenti in Molise e che a suo parere potrebbero anche avere ricadute negative sull’applicabilità del principio costituzionale del diritto allo studio.
“La crescita non deve essere solo scolastica ma anche socioculturale – ha affermato Iodice – e le battaglie di retroguardia che si combattono in alcuni territori del Molise per salvare poche classi oppure una pluriclasse potrebbero danneggiare gli alunni che saranno privati di una scuola più al passo con i tempi”. L’assessore provinciale Annamaria Macchiarola ha sottolineato, nel corso del suo intervento, l’importanza della formazione e dell’educazione lungo tutto il corso della vita: “Un principio inderogabile e da attuare iun maniera completa anche nella Regione Molise – ha detto l’assessore – che deve costruire un proprio sistema per rendere i cittadini molisani partecipi della società della conoscenza promossa a livello europeo per affrontare le sfide della globalizzazione”.
La titolare della delega alla Pubblica Istruzione ha però messo tuttavia in evidenza la complessità della realtà regionale: “E’ necessaria e irrinunciabile l’azione sinergica fra regione, enti locali, istituzione scolastica, agenzie formative e realtà economica non solo per ottimizzare le risorse ma per operare concretamente nella considerazione che scelte condivise e responsabili nell’ottica che il modello riorganizzativo del sistema scuola va affermando in base alle diverse esigenze che provengono dal territorio”.