Il progetto serve ad individuare segnali di disagio nei bambini e negli adolescenti, prevenire e gestire un’eventuale sofferenza psicologica, migliorare la capacità di osservazione e l’atteggiamento educativo dei genitori e degli insegnanti.
Saranno avviati percorsi di riflessione comuni per rafforzare la capacità dei genitori a discutere e confrontarsi con gli altri, mentre per gli insegnanti sono in programma sessioni di carattere scientifico. Le attività per la tutela dell’infanzia nell’area sismica sono state illustrate dalla dott.ssa Paola Di Sabato coordinatrice della cooperativa sociale Kairòs e dalla dott.ssa Carmela Triscari Direttore del Distretto Sanitario di Larino.
Tali attività vanno dalla psicoprofilassi al parto, all’assistenza domiciliare a puerpere e neonati, agli spazi formativi per la genitorialità, al sostegno post-adottivo, all’ascolto degli adolescenti, all’educazione dell’affettività. All’incontro erano presenti i sindaci dei paesi del cratere, dirigenti scolastici e operatori degli ambiti territoriali. L’assessore regionale alle Politiche Sociali, prof.ssa Fusco Perrella, in conclusione ha evidenziato come il progetto si inserisca in un quadro più ampio del sistema avviato dalla Regione per garantire, su tutto il territorio, servizi alla persona.