CAMPOBASSO _ Il Presidente della Regione Michele Iorio ha presentato nel pomeriggio di oggi, in una conferenza stampa, il libro bianco sulla ricostruzione post sisma in Molise dal titolo “il Percorso della ricostruzione”. “In occasione del terremoto del 31 ottobre 2002, -ha detto il Presidente- sia per quanto riguarda la prima emergenza, che per quel che concerne la successiva ricostruzione, il “Sistema Molise” ha saputo dare un esempio di grande dignità, operatività e capacità.
Il Governo centrale, la Regione Molise, i Sindaci, il sistema imprenditoriale e i cittadini hanno saputo lavorare insieme, hanno saputo fare delle scelte condivise, hanno posto in essere progettualità e iniziative che sapessero, non solo affrontare nell’immediato le esigenze di ristoro, accoglienza, sostegno ai cittadini, ma anche tracciare una strada di ripresa economica e sociale dell’intero territorio. Con l’aiuto e la solidarietà di tutti, abbiamo posto in essere una macchina organizzativa che ha visto impegnare in questi anni circa 800 milioni di euro, che sono stati utilizzati per la ricostruzione delle abitazioni private, per la realizzazione di infrastrutture viarie, per il restauro o l’edificazione ex novo di scuole, chiese e immobili pubblici.
La struttura Commissariale ha operato nell’assoluta trasparenza e mediante l’emanazione di provvedimenti condivisi e soprattutto noti in quanto pubblicati in documenti ufficiali e siti istituzionali. La stessa struttura Commissariale ha affidato l’attuazione di queste decisioni alla legittima responsabilità dei Comuni e degli enti proprietari degli immobili che, a loro volta, hanno operato attraverso lo svolgimento di regolari appalti pubblici. Questo “Libro Bianco” vuole essere la storia documentata, con metodologia scientifica e dati tecnici, ma con una facile fruizione di ogni tipologia di lettore, della gestione post sisma del Molise.
La rappresentazione numerica, ma anche documentale e fattuale, di quello che noi con orgoglio chiamiamo il “Modello Molise” per la gestione di un disastro naturale. Ma questo libro vuole essere anche un’ “operazione verità” per rappresentare un quadro veritiero ed esaustivo ad un contesto nazionale che è stato più volte malamente informato da politici e giornalisti locali che hanno voluto descrivere un Molise “sprecone”, che per fortuna non c’è mai stato.
Intere trasmissioni televisive ed editoriali di importanti quotidiani, hanno riferito su utilizzi impropri di risorse, su inopportune realizzazioni e su sprechi di risorse e ritardi della ricostruzione. Notizie che hanno nutrito quella compagna contro il SUD che sperpera e non realizza opere. Una campagna sicuramente discutibile per quanto riguarda il Mezzogiorno, ma certamente priva di fondamenti reali e riscontrabili per quanto riguarda il Molise. Una campagna che ha prodotto solo una certa diffidenza negli ambienti nazionali per come si è ricostruito in questa regione e con quali tempi. Questa operazione verità vuole fare giustizia delle tante falsità dette, vuole dire all’Italia istituzionale, ma anche a quella dell’informazione e più in generale dei cittadini, che il Molise ha speso appropriatamente e oculatamente ogni euro che gli è stato assegnato per la ricostruzione post sisma. Che questa ricostruzione è stata veloce e fatta con tecniche innovative e unanimemente ritenute confacenti alle necessità.
La ricostruzione post sisma, in questa nostra regione, mantiene il passo, e in alcuni casi li supera, con gli esempi più virtuosi che hanno caratterizzato esperienze precedenti del Nord e del Centro Italia. Certo il percorso è ancora lungo, ma lo faremo con la forza, la tenacia e la dignità che caratterizzano da sempre i molisani”. Erano presenti all’incontro anche il Sub Commissario delegato alla ricostruzione post sisma, Nico Romagnuolo, il Coordinatore Regionale per le attività post sisma Vincenzo Di Grezia, la consulente del Presidente Iorio per gli affari giuridici connessi alle ordinanze e produzioni normative per la ricostruzione post sisma, Maria Teresa Bozzi, e i consulenti tecnici Bartolomeo Casolino, Alberto Lemme, Giuseppe Marchese.