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Bruno Verini
TERMOLI _ “Il grido d’allarme lanciato dagli esercenti del corso nazionale, ormai da alcune settimane, loro malgrado, incastonati in un’isola pedonale per l’intera durata della loro apertura, senza risvolti economicamente felici, anzi tutt’altro, è solo uno degli aspetti che possono essere criticati”. Ad affermarlo, in linea con quanto è emerso dalla chiusura della principale arteria commerciale della città di Termoli, è il capogruppo della Dca Bruno Verini, che avrebbe dovuto intervenire in consiglio comunale, nella seduta di giovedì scorso 30 luglio.
“Valutare il progetto di riqualificazione urbana senza tener conto di quelle che sono state le esperienze pregresse, nefaste, purtroppo, non è possibile, come, peraltro, ebbi a dire in una precedente mozione della primavera 2008
. In quella circostanza, l’unica presentata dall’opposizione di centrodestra ad essere stata accolta all’unanimità in assemblea consiliare, il sottoscritto evidenziava la necessità di riqualificare piazza Sant’Antonio. Ebbene, a distanza di più di un anno, nulla è stato fatto e il pronunciamento del consiglio è stato congelato”. Una omissione, quella sottolineata dall’allora proponente Verini, disattesa, a dimostrazione di come l’amministrazione Greco consideri il ruolo del consiglio comunale come mero organo di ratifica e non di impulso e indirizzo.

Tornando al merito di questo intervento – continua Verini – non è possibile assumere decisioni sul traffico, sui parcheggi, sulla viabilità, senza considerare i due elementi indispensabili. In primis la realizzazione del Piano Urbano del Traffico idonee a garantire la sosta nel centro cittadino, ma anche l’allestimento di un arredo urbano degno di un salotto nel centro storico. E’ pur vero che in tutte le città sono state costituite le isole pedonali, ma è soltanto vero che prioritariamente sono stati realizzati parcheggi che consentono ai cittadini di accedere direttamente alle stesse isole.

In questa vicenda, riportata alla costruzione di una casa, avete realizzato prima il tetto senza considerare le fondamenta e le strutture portanti. Concludo dicendomi assolutamente favorevole alla realizzazione dell’ Isola Pedonale anche a Termoli, a condizione che si realizzino i presupposti indicati e non spacciati per tali palliativi inefficaci. Il deserto d’asfalto che corrisponde al parcheggio multipiano di via Campania, perennemente vuoto, dimostra come abbiate, ancora una volta, sbagliato sia i conti che il bersaglio”.

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