TERMOLI _ Proseguono i controlli a terra da parte degli uomini della Capitaneria di Porto di Termoli. Nella settimana scorsa sono stati verificati i centri vendita di articoli per la nautica da diporto, allo scopo di accertare l’eventuale commercio di strumenti lanciarazzi ed artifizi di segnalazione in mancanza della prevista autorizzazione dell’Autorità Marittima. La normativa vigente prevede che nell’ambito dei porti ed entro cinque chilometri dalla costa la fornitura dei materiali di segnalazione possa essere effettuata senza le autorizzazioni di pubblica sicurezza prescritte per il commercio delle armi e degli esplosivi, dai provveditori e fornitori all’uopo designati dal capo del compartimento marittimo previo parere favorevole del Prefetto competente per territorio. A Termoli sono stati due i centri sorpresi ad esercitare la vendita senza la prescritta autorizzazione. I titolari sono stati pertanto sanzionati e diffidati al prosieguo della citata fornitura sino alla regolarizzazione dell’attività. La vendita, la raccolta e lo smaltimento dei segnali di soccorso e degli artifizi di segnalazione scaduti, il cui impiego è previsto per la sicurezza della navigazione e per la salvaguardia della vita umana in mare, è all’attenzione costante della Capitaneria di Porto che nel mese di Ottobre aveva già organizzato in collaborazione con il locale Circolo della Vela una giornata di raccolta degli artifizi da segnalazione scaduti, iniziativa che ha avuto un buon esito considerati i quantitativi di materiale consegnato dai diportisti.
Articolo precedenteFurto di pelliccia di visone al Centro commerciale San Nicola
Articolo successivoCarcere immediato per automobilisti ubriachi al volante che uccidono. La proposta è della Lega Sannita