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Giuseppe Montesanto
TERMOLI _ Estate tempo di vita diversa e soprattutto di giornate dedicate allo shopping e all’aria aperta, a Termoli però la musica è sempre la stessa; arriva la bella stagione, giungono in città i turisti e le attività commerciali sono costrette a starsene rintanate nel proprio guscio, vivendo il periodo estivo fra le quattro mura di casa propria; è questo il pensiero dalla Confcommercio di Termoli che cerca di interpretare la “nuova” o solita ordinanza dell’amministrazione comunale questa volta puntata sulle fioriere e panchine messe all’esterno delle varie attività. Il presidente della Confcommercio del Bassomolise, Giuseppe Montesanto, è sulla stessa linea d’onda del primo cittadino di Termoli, ma contesta i tempi dell’operazione : “Ben vengano ordinanze e decisioni migliorative per il bene della città, ma dovrebbero essere fatte e pianificate in altri periodi dell’anno, e non alle porte della stagione che porta la risorsa più importante soprattutto per la nostra categoria – spiega il massimo esponente della sezione adriatica – con questi modi di fare, alle porte dell’estate si rischia di strozzare il movimento commerciale della città, è impensabile che oggi ci siano esercenti costretti a rimuovere all’esterno cartelloni pubblicitari, cesti promozionali o fioriere su pressioni dei vigili urbani che devono applicare un’ordinanza decisa all’ultima ora e che rischia di rendere meno consone al periodo le nostre attività, che confrontate con quelle di altre regioni e soprattutto delle città di mare, come la nostra, danno l’impressione di mostrarsi spoglie e prive d’iniziativa; oggi però il commercio è vitale e “impoverire” gli esercenti in questo periodo non aiuta a risolvere o risollevarsi dalla crisi, pensiamo che con una pianificazione allargata a tutti, e soprattutto formalizzata nei tempi giusti, non si sarebbe arrivati all’estremo come al solito”.

La Confcommercio si schiera dalla parte degli esercenti, e nonostante condivida le ordinanze, le ritiene non appropriate al momento e soprattutto al periodo, anche in virtù della città che si apre d’estate e si mostra in tutta la sua ridente bellezza, con l’ultima ordinanza, invece, decade soprattutto l’estetica della Termoli che tutti ci invidiano.