CAMPOBASSO _ L’impresa è dunque riuscita ed il sogno coltivato nel cassetto per tutta la settimana è divenuto realtà. Una bellissima realtà. Già domenica scorsa a Benevento i prodromi di questo successo si erano palesati nel finale di gara. Era emersa una caparbietà che connotava un livello di crescita e di maturità del gruppo tali da lasciare sufficiente spazio per gli auspici di una vittoria. Coach Leonetti ha poi insistito nell’uso del cesello, illustrando ai suoi tutte le caratteristiche individuali e di squadra degli avversari di giornata ed indicando loro le modalità esplicative su come fermare la corazzata Bisceglie. Il successo è arrivato meritato contro la prima della classe che non riceveva da ben 16 gare la copia gialla del referto di gara. La cabala non ha basi scientifiche. Punto. Contro una Geotec Mens Sana così forte in difesa e spietata in attacco era proprio difficile per chiunque uscire da vincitore dal palazzetto di Ferrazzano. Gli ospiti partivano subito forte. Capitan Gramajo, autore di ben 12 punti sui 26 totali di frazione (chiuderà con 32 punti totali), si faceva portavoce di questa precisa voglia di mettere a distanza di sicurezza i padroni di casa che, invece, scevri da ogni complesso di inferiorità iniziavano a portare materia prima per la costruzione di una diga che alla fine si rivelerà imperiosa. Lavoro che proseguiva certosino nel secondo quarto. Coach Leonetti insisteva con le sue rotazioni chirurgiche che immettevano sempre nuova linfa al gioco ed aumentavano a dismisura l’efficacia difensiva, obbligando i nerazzurri a tentare di centrare il canestro con tiri dall’arco. La frazione si concludeva sul risultato di 44-42 per gli ospiti ma il parziale di 18-23 per i bianco-verdi apportava altro slancio e vigore per la ripresa ancora da giocare. Si ripartiva con la Geotec, guidata da capitan Federico Gaido (un esempio per la simpatia ed il garbo con cui riesce nel ruolo di suggeritore e di realizzatore) che concretizzava, dapprima l’aggangio e poi un sorpasso inesorabile al terzo minuto, autore Tony Saccardo, sul 46-44.

Sulla scia già tracciata, Grimaldi, Cecchetti, Murtas e Pietro Credendino infilavano canestri pesantissimi realizzando un vantaggio che raggiungeva addirittura + 8. Dall’altro lato Gramajo faceva il possibile dalla lunetta per forare la retina che la difesa biancoverde, da manuale, aveva protetto così bene da concedere tre punti (tre!) in cinque minuti di gioco. L’ultima frazione iniziava con la Geotec a ritmare il gioco ed ormai padrona del campo, in grado di raggiungere un vantaggio di + 17 al quinto minuto 78-61. Sembrava ormai finita ma a calibri del tipo di Onetto, Novati, Nardin, Ambrosecchia, Polselli e Gramajo, appunto, non và mai concesso nulla ed ogni errore può costare caro.

Così alcune sbavature in attacco ed una serie decisioni arbitrali un po’ discutibili (vedi fallo tecnico a Francesco Basili e successiva sanzione per palla trattenuta fischiata sempre a lui) riportavano di nuovo Bisceglie in partita. Leonetti richiamava a raccolta i suoi per l’ultimo time-out a 59″ quando il vantaggio era di soli 4 punti : 81-77! Il saggio nocchiero diluiva la giusta dose di tranquillità disegnando sulla sua lavagna gli ultimi schemi. Pietro Credendino, metteva a frutto anche l’estro di cui dispone (oltre alle sue straordinarie doti atletiche che gli avevano concesso fino ad allora di disputare una grande prestazione) rubando a metà campo a 40″ una palla che depositava a canestro personalmente, chiudendo, di fatto, le ostilità. I successivi ultimi punti non modificavano l’esito.

L’opera era conclusa e l’argine terminato. I biancoverdi festeggiavano godendosi gli applausi del pubblico (finalmente numeroso) con Giacomo Leonetti, ancora emozionato impegnato ad abbracciare e ringraziare uno ad uno i suoi ragazzi per l’impresa raggiunta. Domenica nuova gara interna per la Geotec Mens Sana. Ospiti i pugliesi della Soavegel Francavilla. All’andata terminò con una grande vittoria in esterno dei bianco-verdi menssanini. La società ringrazia gli appassionati che hanno risposto all’invito rivolto loro in settimana e li attende ancor più numerosi per il loro indispensabile sostegno per questo ennesimo appuntamento casalingo.

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