VENEZIA _ La squadra mobile di Venezia ha sgominato una banda di rapinatori specializzata in assalti a laboratori orafi e furti con l’uso di esplosivi di casse continue di banche, uffici postali e ipermercati. Il gruppo, composto da fiancheggiatori della ex “mafia” del Brenta, negli ultimi mesi ha messo a segno numerosi colpi in Veneto, Friuli V.G., Molise, Marche, Lombardia e Emilia Romagna. Arrestate undici persone. I criminali sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati, furti aggravati, riciclaggio e assalti con esplosivo.

Nel blitz sono stati impegnati circa duecento agenti della Polizia di Stato. All’operazione denominata Marmotta, e coordinata dal Servizio centrale operativo di Roma, hanno preso parte anche le squadre mobili di Padova, Treviso, Vicenza e La Spezia, oltre al Reparto Prevenzione Crimine del Veneto, i Commissariati di Mestre e Marghera, artificieri della polizia, cani antisabotaggio e un elicottero del 10/o elivolo di Venezia. Il blitz è il frutto di indagini iniziate lo scorso gennaio durante le quali sono stati accertati, e anche documentati, una ventina di colpi ad opera di pluripregiudicati, già al centro di varie inchieste anche della cosiddetta “mafia” del Brenta.

Articolo precedenteDa domani etilometri nei locali di Campobasso.
Articolo successivoScuole pubbliche: in Molise 15 interventi. I dati del Ministro Gelmini