
Tanta la paura da pontificare una bugia al giorno: ora si annuncia “l’impegno (sic!)” del ministro Fitto per lo sblocco dei fondi FAS; ora si inaugura un asilo, ora una casa per anziani, ora una sede istituzionale (tutte adesso, che puntualità!); ora arriva Rotondi (chi è costui!) che giura sull’affidabilità del Governatore molisano, salvo poi qualche giorno prima costretto a firmare il decreto voluto dai leghisti che prevede, tra l’altro, la non ricandidabilità degli amministratori che si sono dimostrati incapaci e, tra questi, chi più del Nostro che governa da 10 anni e che ha portato allo sfascio il Molise; e le interviste, e i pezzi giornalistici e i tapiri e gli oscar.
Quanta paura questo centro destra e quanta paura comincia ad avere chi aveva già pregustato una elezione facile al fianco dell’amico fraterno Michele. Quanta paura gli amministratori servi di filiera, che assecondano le bugie di Michele sugli ospedali, per esempio, e su quello larinese in particolare: oggi che è chiaro il destino del Vietri, mestamente avviato alla chiusura (ed ognuno, in proposito, che pianga il suo mal), gli amici si affannano a chiedere spiegazioni su provvedimenti ulteriori penalizzanti che compaiono e il giorno dopo scompaiono dal sito della regione. E potremmo continuare con la paura dei processi e delle inchieste in corso, con la paura dei rilievi della Ragioneria Generale dello Stato alla mancata rendicontazione delle spese effettuate per il Sisma 2002, oltre 750 milioni di euro!!, con la paura delle prime contestazioni vere nei paesi e i mugugni interni che cominciano e serpeggiare. Rimangano pure impauriti Iorio & C., le primarie del centro sinistra si faranno e verrà anticipato il voto, inizialmente previsto per l’11 settembre, per consentire sia la competizione tra i cinque aspiranti candidati alla presidenza e sia la preparazione delle liste a supporto di essi per le elezioni di ottobre. Nessuno fermerà questo processo democratico partito anche nel Molise, nonostante ci siano ancora detrattori che tentano e tenteranno fino alla fine di svilirne i contenuti e la competizione, presenti anche in ambienti cd. di sinistra, pur di mercificare un futuro posto al sole.
L’unico vero obiettivo primario è quello di mandare a casa Iorio e smantellare tutto il sistema e sottosistema impiantato in questi dieci anni di sciagurata gestione della cosa pubblica, sorretto dalla corruzione e dalla complicità di interessi personali e di gruppo. Chi non lavorerà per questo obiettivo se ne assumerà le responsabilità. Chi vorrà apparire più puro dell’altro lo faccia senza pregiudizi, mettendo a disposizione il proprio contributo di idee e di uomini per un vero rinnovamento della politica e lottando, nella consapevolezza del declino culturale, morale e partecipativo che vive l’intero Paese. Uno scatto di orgoglio e di umiltà porti la sinistra intera e i suoi rappresentanti migliori a ragionare sul futuro di questa nostra regione, che già qualcuno vuol cancellare, trovando unità e sintesi programmatica per risalire la china e mettere al primo posto l’uomo, il lavoro, la sussidiarietà, il territorio, l’agricoltura, la tipicità, le risorse naturali, la salute, i giovani e gli anziani, per continuare a vivere. Crediamo ancora nella necessità di una democrazia rappresentativa, e crediamo ancora di più nella capacità di stimolo di quella parte di società civile sana e intellettualmente onesta che quotidianamente è impegnata in battaglie di civiltà, che sprona e aiuta il rinnovamento di una classe politica “inciuciata”. Questo non ci impedisce di essere partito e di essere comunisti, di essere protagonisti in una coalizione di centro sinistra e di appoggiare un candidato di sinistra alle primarie, Michele Petraroia, per vincere queste e le elezioni regionali e archiviare definitivamente lo scempio di 10 anni di mal governo.
Franco Sorrentino – Laboratorio Politico della sinistra larinese