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ISERNIA _ L’Associazione dei consumatori ADOC Molise e della Provincia pentra ribadiscono la loro contrarietà ad una liberalizzazione eccessiva e distruttiva del sistema distributivo del commercio che pone in una posizione di svantaggio, oltre che la categoria dei piccoli esercenti del commercio, tutti i consumatori e lavoratori costretti a vivere al di fuori degli spazi cittadini, dei servizi e delle funzioni sia nelle zone centrali che nelle periferie delle città molisane in cui è forte la presenza dei grandi centri commerciali. Tutto ciò accade in un momento di grave crisi occupazionale del sistema produttivo industriale, del settore dei trasporti, del pubblico impiego e della scuola. Si sta distruggendo ogni dimensione umana, anche nel lavoro del commercio.

La grande presenza di lavoratrici donne nel settore del commercio spezzerà i legami sociali e familiari adeguati ai normali tempi di vita delle singole lavoratrici e dei propri cari. Recentemente, con una manovra di certo contestabile, il primo Cittadino pentro ha autorizzato le aperture degli esercizi commerciali nella giornata di giovedì 02 giugno. Tale decisione costringerà i lavoratori del settore a non celebrare in alcun modo una data che, da pochi anni, ha di nuovo acquistato il rango di vera e propria festività. L’associazione ADOC continua a dire “NO” a decisioni di tal genere e, ribadendo la propria ferma opposizione alla legge regionale che liberalizza in modo “selvaggio” le aperture domenicali degli esercizi e dei centro commerciali, auspica che il Sindaco di Isernia voglia rivedere la propria posizione, al fine di garantire pari dignità ed uguale trattamento a tutti i suoi concittadini.

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