Parliamo di piante di 700 anni, con forse qualcuna che ne sfiora addirittura 1000! Nella zona artigianale di Portocannone, il Comune ha delimitato un’ area verde che fa da cornice ad un bellissimo esemplare di ulivo che misura una circonferenza di oltre sei metri. La sua maestosità e la sua storia possono essere ammirate e raccontate a tutti, soprattutto ai bambini, con le scolaresche che ne fanno una meta preferita.
Giganti a cui Pasquale Di Lena, nel suo libro “Là dove la Terra dona”, edito con il contributo delle province di Campobasso e Isernia e dell’Unioncamere Molise, dedica un intero paragrafo. Un esempio da riproporre in altre parti del territorio del Basso Molise, ricco di olivi secolari che raccontano la storia di mille anni. Bisogna fare in fretta, mettersi intorno ad un tavolo e promuovere iniziative per la salvaguardia dell’albero, che più di tutti, rappresenta l’identità del Molise. L’Associazione Larino Viva, grazie alla passione di Pasquale Gianquitto, componente del movimento, sta riscoprendo e fotografando molti olivi secolari in vari centri del Basso Molise, un punto di partenza per tutelare un albero e, con esso, il territorio da ogni tipo di speculazione.
Dobbiamo comunque registrare, a tutt’oggi, che il Sindaco di Campomarino, il Dott. Camilleri, non ha dato risposta alla lettera aperta dell’associazione Larino Viva, pubblicata dalla stampa, sulla questione della difesa degli ulivi secolari presenti numerosi sul suo territorio. Una constatazione amara, purtroppo, perché temiamo ulteriori abbattimenti.
campa cavallo…
se aspettate una risposta dal sindaco… state freschi. come può rispondervi se non ha capito nemmono lui che è diventato sindaco e quindi continua a passare le sue giornate in ospedale? un comune si amministra vivendolo e non tornandoci solo a dormire. ma forse fa così perchè c’è il presidente del consiglio ed un altro paio di persone a cui ha delegato la gestione del comune. peccato che la gente ha votato lui per farsi amministrare.