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TERMOLI _ La vicenda legata allo Zuccherificio del Molise, fa registrare l’ennesimo fallimento politico, e non solo, del Governo Iorio. Due anni fa, il Presidente Iorio dichiarò di aver risolto la grave situazione dello zuccherificio del Molise con l’individuazione di un noto industriale molisano, che avrebbe incarnato il nuovo socio privato. Purtroppo, però, dopo soli 24 mesi di gestione, il ”Marchionne del Molise” (già noto per aver portato al fallimento altre aziende molisane), ha prodotto solo un ulteriormente debito ai bilanci dello zuccherificio.

L’ultima ricapitalizzazione e l’estromissione del socio privato avevano portato il Presidente Iorio e l’assessore Vitagliano a dichiarare, in pompa magna, che gli operai dello zuccherificio e gli agricoltori dovevano stare tranquilli perché il tutto era stato brillantemente risolto. Ma nel frattempo i debiti sono aumentarti ( si parla di circa 85 milioni di euro) ed il governo centrale invia un “commissario”, l’attuale amministratore delegato il dott. Alberto Alfieri che nell’atto dell’insediamento rassicurò i lavoratori sul futuro occupazionale e sul rilancio imprenditoriale dell’azienda. Invece dalle false promesse si è passati alla cruda realtà. Il piano proposto dall’a.d. Alfieri e recepito dalla giunta regionale con delibera n. 383 del 4 giugno 2012, prevede “la creazione di una New-Co interamente controllata dalla Regione, la concessione in affitto degli impianti di produzione dello zucchero per almeno tre anni, e un taglio drastico delle maestranze, che da 103 si ridurranno a 67 .

Ancora una volta le scelte sciagurate del governo Iorio ricadono sui lavoratori. Rifondazione Comunista ritiene che lo zuccherificio del Molise vada difeso e potenziato, soprattutto ora che nonostante la crisi economica, il prezzo dello zucchero è notevolmente aumentato e lo stabilimento termolese rappresenta ormai l’unica azienda produttrice di zucchero di tutto il centro sud d’Italia. Il P.R.C. si mobiliterà sul piano politico e sociale ed avanzerà una serie di proposte sul piano istituzionale affinché che le colpe e le responsabilità politiche della mala gestione non ricadano sui lavoratori e sui produttori di barbabietola che sono la parte sana dell’azienda.

Italo Di Sabato – segretario regionale Prc Molise

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