“L’incontro di Termoli – afferma l’On. Patriciello – non fa altro che arricchire ancora di più il bagaglio di informazioni che gli studenti della scuola “Bernacchia” hanno a loro disposizione. A Strasburgo alcuni di loro hanno avuto la possibilità di vedere da vicino il funzionamento del massimo consesso comunitario. In quell’occasione insieme al Dirigente dell’Istituto parlammo di un incontro formativo che potesse coinvolgere tutti gli alunni della scuola media. Nell’incontro di sabato dunque verranno toccati temi utili alla loro formazione, dalla storia all’evoluzione dell’Unione fino ai nostri giorni passando per le opportunità di studio, e poi di lavoro, che offre la stessa Europa. Questi incontri sono dunque degli appuntamenti cardine da inserire a mio avviso nel percorso di studio degli studenti; è a loro – continua l’On. Patriciello – che lasceremo tutto quello che abbiamo costruito fino ad ora ed è da loro che dovrà partire la nuova e più sviluppata Unione con la condivisione dei valori europei alla base del rapporto tra gli Stati membri”.
La scelta di incontrare gli studenti di Termoli sabato non è casuale ma si lega ad una delle più importanti iniziative europee promossa ogni anno in tutti gli Stati membri; si tratta della Giornata Europea del Mare celebrata il 20 e il 21 maggio che rappresenta il giorno in cui l’Unione Europea ricorda l’importanza del mare per la storia, la cultura e l’economia del continente europeo. Con gli alunni della scuola media l’On. Patriciello parlerà anche dell’importanza di celebrare questa ricorrenza proprio nella città molisana che si affaccia sul mare Adriatico e che è stata insignita, per la bellezza della costa, della Bandiera Blu. “Ho voluto legare l’appuntamento con i ragazzi dell’Istituto di Termoli con questa giornata – spiega l’On. Patriciello – proprio per spiegare loro cosa significa rispettare le bellezze naturali del nostro territorio. La Giornata Europea del Mare oltre a ricordare l’importanza di tale risorsa rappresenta un’occasione per evidenziare le opportunità e le sfide per le popolazioni e le imprese che dipendono dal mare.
Le Regioni marittime, come il Molise, ospitano il 40% della popolazione europea e generano circa il 40% del prodotto interno lordo dell’Unione Europea con attività economiche quali servizi portuali, trasporti marittimi, pesca e turismo. Fino a poco tempo fa le politiche europee in tale campo venivano gestite con una prospettiva settoriale oggi visto l’ingente crescita della concorrenza sulle nostre coste è nata l’esigenza di una strategia integrata per assicurare un utilizzo sostenibile delle risorse. Dal 2008 il Parlamento Europeo e la Commissione hanno presentato proposte per incentivare la ricerca marittima, sviluppare porti, migliorare la gestione dello spazio marittimo e diminuire gli ostacoli ai trasporti via mare. Tutte queste iniziative comunitarie – conclude l’On. Patriciello – sono volte alla tutela del mare all’ecosistema, ad una gestione integrata della portualità, alla sicurezza delle infrastrutture portuali, ad una politica marittima integrata dell’Unione europea. Obiettivi che portano tutti al fine ultimo che è quello di uno sviluppo concreto e integrato delle nostre Regioni costiere”.