TERMOLI _ Nella sua prima assemblea svoltasi a Termoli il Circolo molisano di Libertà e Giustizia ha presentato il suo programma di lavoro e le sue prime proposte per il rinnovamento della politica. La crisi economico-sociale e la crisi di credibilità della politica e delle istituzioni possono compromettere le ragioni della democrazia e del vivere comune. Per reagire al degrado della classe politica italiana e al “furto di sovranità” costituito dalla legge elettorale vigente è necessario ricostruire i meccanismi elementari della partecipazione democratica. È fondamentale che il diritto democratico di scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni torni ai cittadini e che cessi la logica spartitoria e di occupazione delle istituzioni e dei vertici dei partiti.

In vista delle prossime elezioni politiche, regionali e comunali L e G Molise chiede: – che tutti i partiti facciano un passo indietro e rinuncino alle consuete “contrattazioni” sulle candidature; – che i candidati alla presidenza della regione, alla carica di sindaco nelle principali città molisane e i candidati al Parlamento siano tutti sottoposti alle primarie; – che i partiti rinuncino a indicare i nominativi del “listino maggioritario regionale” e che questi vengano scelti dai cittadini e possano essere espressione anche della società civile, dell’associazionismo, del volontariato. Su questo tema intendiamo confrontarci con le associazioni che operano nel Molise e lanciare una campagna per la restituzione della sovranità ai cittadini.

L e G Molise chiede che il governo e le istituzioni siano trasparenti, efficienti e al servizio dei cittadini; che la politica non sia privilegio economico di pochi e si chiuda l’epoca del clientelismo e del sottogoverno; che la tutela delle risorse del territorio e dei “beni comuni” siano una vera opportunità di sviluppo sostenibile della nostra regione e un grande investimento nel futuro e nelle nuove generazioni. Per questo diciamo con chiarezza e fermezza: basta ai candidati imposti dai vertici dei partiti! Libertà e Giustizia – Molise molise@libertaegiustizia.it Coordinatore del Circolo regionale del Molise: Annalisa Montanaro

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1 commento

  1. Primarie, primarie e primarie nel centroSX e nel centroDX.Evviva la democrazia, la libertà di pensiero e di parola ma la gente “normale” sicuramente ritiene, in tempi duri come questi, prioritarie altre battaglie. Tutti parlano di tagli agli sprechi, ma quando si viene toccati in prima persona da questi tagli gli interessati invocano giustizia citando il rispetto dei “diritti acquisiti”. E’ di questi giorni la notizia che al grido “Il vitalizio non si tocca” gli ex consiglieri regionali hanno chiesto alla Prima Commissione del Molise di revocare subito il taglio alla loro pensione imposto dalla Finanziaria del 2012. Quest’ultima ha ridotto l’assegno del 25%, ma la giunta Iorio ha revocato il taglio. Secondo il governo regionale, insomma, si deve tornare indietro e ripristinare l’intera pensione d’oro a chi è stato inquilino di Palazzo Moffa. Finora le casse pubbliche hanno risparmiato 600mila euro. In un anno lieviterebbe a oltre un milione, che gli ex riuniti nell’associazione presieduta da Fernando Di Laura Frattura ritengono un diritto acquisito e perciò intoccabile……altrimenti si rivolgeranno all’autorità giudiziaria. Nell’apprendere che a capo degli ex consiglieri regionali c’è il papà del candidato della coalizione di centro SX a Presidente della Regione Molise ………. con tutto il rispetto per lo stesso e suo figlio mi chiedo che differenza c’è su certi argomenti (indennità e privilegi della casta) tra le due coalizioni? Non è il caso di mettere a capo della coalizione di centro SX un elemento veramente di SX militante da sempre nella stessa area politica, senza vincoli e trascorsi discutibili ma soprattutto senza peccati di gioventù (candidature in Forza Italia)?