Siamo convinti che nella pubblica amministrazione ci siano alcune sacche non funzionali e decidere di chiudere una Provincia piuttosto che un’altra esclusivamente sulla base del numero di abitanti, senza tenere conto di altri importanti fattori come, ad esempio, quello della virtuosità dell’ente, ci pare sia un’operazione di estrema superficialità che, come al solito, punisce i centri più piccoli per privilegiare i più grandi. Per questo motivo stigmatizziamo quindi l’atteggiamento del Governo nazionale. Allo stesso tempo, dinanzi alla virata improvvisamente bipartisan e a difesa del territorio di Michele Iorio, che cavalca oggi azioni fortemente demagogiche, non possiamo che essere scettici.
Non basterà certo assumere l’atteggiamento del Don Chisciotte per far dimenticare ai cittadini le sue precise responsabilità per la situazione disastrosa in cui versa il Molise o per risolvere il debito finanziario causato da una politica dissennata fatta di sprechi e incarichi d’oro. Sarebbe bello se Iorio desse una dimostrazione tangibile delle sue intenzioni approvando ora, prima della scadenza del suo mandato, la diminuzione da trenta a venti consiglieri regionali. Detto questo, crediamo sia ora necessario aspettare di vedere cosa accadrà in parlamento puntando l’attenzione sulla manovra definitiva che ne verrà fuori e aprendo un dibattito serio, senza chiacchiere vuote o battute ad effetto, su come vogliamo pensare il futuro della nostra regione.
Il coordinamento regionale IdV Molise Segretario regionale IdV Molise