CAMPOBASSO _ “Non posso che esprimere la mia sincera soddisfazione per la positiva risoluzione della vertenza che ha interessato l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Regione Molise. Un risultato frutto dell’instancabile e prezioso lavoro del Magnifico Rettore, il professor Ornaghi, del direttore del Centro di Ricerche e Formazione, il professor Savino Cannone, della serietà e della sensibilità dimostrate da tutti i capi dipartimento e dal personale nel suo insieme.

Tutti, ognuno per i propri compiti e per le proprie responsabilità, hanno continuato ad operare, in questi mesi di attesa e di preoccupazione per il futuro, con serietà e rigore garantendo i servizi e non facendo mai venire meno la sensibilità, le cure amorevoli e il rispetto dei principi etici a salvaguardia dei pazienti, regole scritte nel dna dell’Istituto”.

L’assessore provinciale Angelo Cristofaro commenta così il raggiungimento dell’accordo tra la Regione Molise e il Centro di Ricerche e Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. “Mi piace ricordare l’imponente mobilitazione popolare – promossa dal Comitato Pro Cattolica e sostenuta dall’Arcivescovo Bregantini, dalle Istituzioni territoriali come la Provincia di Campobasso e da alcune amministrazioni cittadine presenti al corteo con i propri amministratori – che ha portato nei mesi scorsi migliaia di persone in strada, a sostegno dell’Istituto di ricerca che opera a Campobasso.

Alle circa diecimila persone che si sono mobilitate per difendere la Cattolica e l’eccellenza in campo sanitario che l’Istituto ha messo a disposizione dei cittadini molisani, vorrei dire ancora una volta grazie perché questa è una vittoria di tutti. Adesso, nell’ottica di un prossimo e vicino futuro improntato al rigore economico, faccio appello alle organizzazioni sindacali e alla dirigenza amministrativa affinché, con un opportuno lavoro di confronto e di progettualità, siano in grado di stilare un piano industriale teso al rafforzamento della struttura d’eccellenza salvaguardando le professionalità che la Cattolica esprime ad ogni livello e soprattutto gli standard qualitativi che l’Istituto ha raggiunto e che di fatto lo rendono il fiore all’occhiello della regione in campo sanitario. Il Molise ha bisogno della Cattolica e la Cattolica ha bisogno del Molise”.

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