Piazza di Valencia
VALENCIA _ Come tutti gli anni,anche l’estate scorsa ho pensato di passare una parte delle vacanze estive all’estero. Mete degli anni passati sono state,tra le altre,la meravigliosa ed indimenticabile Dublino e la Germania. A dire la verità,ho un debole per i paesi anglosassoni,data la mia passione per la musica,la letteratura ed in generale,la cultura dell’Inghilterra. L’estate scorsa(2008) ho deciso però di andare con la mia compagnia di viaggi di sempre, Gloria, in Spagna,nonostante non conoscessi quasi nulla di questo paese,se non per sentito dire. Vi chiederete come mai,ed il motivo c’è: l’anno scorso ci sono stati gli ultimi concerti dei Police versione reiunion,ed uno dei sogni maggiori della mia vita era proprio assistere ad una loro performance dal vivo(nonostante avessi già visto Sting tre volte e il batterista Copeland una volta);infatti dopo anni di ascolto fedele alle loro hits,di lettura assidua di materiale sul loro conto,di interviste a gruppi rock ispirati ai Police,di ripetizioni di basso emulando Sting,avevo come massimo sogno della mia vita la visione del loro concerto,ma c’era un piccolo problema:   il mitico gruppo si era sciolto da molto tempo ed i tre avevano sempre smentito le voci su di una loro possibile reiunion.Invece, un po’ di tempo fa, la sorprendente notizia,e quindi il mio sogno si poteva realizzare,il punto era dove…

A Torino ,meta dell’unica loro data italiana non ci potevo andare per motivi di lavoro, ad andare ad altre date europee avevo paura, sinceramente, ma quando hanno annunciato che si sarebbero risciolti dopo questa breve parentesi di nuovo insieme, ho dovuto carpire il momento unico e ho deciso di andare all’estero a vederli,magari facendo coincidere il posto del concerto con il luogo della solita vacanza estiva. Ecco perchè tra le mete del loro tour mai viste ho deciso di visitare la Spagna, oblligatoriamente Valencia, dove si sarebbero esibiti il 2 Luglio, aggiungendo al tragitto Palma de Malllorca, anch’essa mai vista. Capirete bene come la scelta della Spagna sia stata dettata da questo motivo musicale-esistenziale, eppure…andando a Valencia ho sorprendentemente scoperto una cultura e della gente meravigliosa, davvero, una lingua musicale, facile, eufonica, comunicativa, dei posti e luoghi meravigliosi ed unici,dei piatti caratteristici come la mitica paella valenciana,un mare stupendo…

Tutte sorprese piacevoli ed inusitate,che mi hanno insegnato come nella vita non bisogna mai avere pregiudizi,ma conoscere ed essere modesti in questo e senza pretese…ad esempio io disdegnavo il jazz,e andando a dei concerti per la testata per cui scrivevo,ho imparato ad amarli e ora il jazz,il blues e la fusion sono la mia passione! Disdegnavo non so perchè anche la musica italiana,amando follemente The Police and company,e la musica inglese degli anni ’70 e ’80,ed ora ho imparato ad amarla,avendo conosciuto e intervistato band italiane che suonano benissimo,dal pop-rock pulito,energico e ben confezionato,ma questa è un’altra storia,e si dovrà raccontare un’altra volta…Dunque,tornando a Valencia,sono cosi partita a fine Giugno(2008),in tempo per assistere al concerto dei Police il 2 Luglio,e desiderosa di godermi una bella vacanza tra mare,sole,discoteca e giri turistici vari!
La partenza va bene,anche se poi scoprirò strada facendo di dover aggiungere delle borse al ritorno per tutto il materiale poliziesco acquistato al concerto!!!

Arriviamo io e Gloria appunto all’aeroporto,e dopo un breve tragitto in taxi,arriviamo all’ostello dove avevamo prenotato,scoprendo senza saperlo prima,che si trovava vicinissimo a quella articolata e complessa,meravigliosa struttura che è la Città dellle ArtI e delle Scienze,che io e la mia amica avremo modo nel seguito di visitare tutti i giorni,incantate da tanta magnificenza ed importanza(storica,scientifica,culturale,sociale,ludica),scoprendo di avere tra le mani un tesoro di rilevanza internazionale. Ottima la scelta dell’ostello, organizzatissimo e pieno di turisti giovani, dotato di Internet Point e da tante stanze,ognuna magica e diversa dall’altra!

Durante la prima settimana decidiamo di andare al mare li’ vicino con l’autobus la mattina ed il pomeriggio con il bus turistico per girare la città storica al centro,affiancando a queste attività delle frequenti incursioni nella vicina Città della Scienza e riservando alla sera i giri per i locali alla ricerca della mitica ‘movida’ spagnola!Iniziamo così ad ambientarci,e a scoprire le meravigle della ‘Ciudad de las Artes y las Ciencias’.Innanzitutto, ci rendiamo conto che il fulcro di tutta la struttura è l’Hemisferic,l’originale edificio con la forma di un occhio umano di 900 metri quadri,con all’interno interessanti attività astronomiche e culturali, ma spettacolare innanzitutto per la forma di occhio umano, che si muove anche simulando l’apertura e chiusura oculari!
Un’altra parte della cittadella,uno spazio per lo svago ed il tempo libero in cui la cultura è protagonista,è il Il Museo de las Ciencias Principe Felice.Scopriamo così i tre piani principali del Museo,con circa 8000 metri quadri di spazi espositivi ciascuno:Pianterreno ‘Vetrina della Scienza(Primo piano) e “Vita e Genoma”(Terzo piano),queste tre zone sono integrate dall’Eredità della Scienza(Secondo Piano),dove,oltre ad un approccio alla vita e alle opere del premio Nobel Santiago Ramon y Cajal,si trovano esposte le opere di Severo Ochoa e Jean Dusset,anch’essi premi Nobel.Molto interessante si è rivelato il museo della scienza,con una esposizione ‘a tutta vela!’ che affronta concetti come il mare,il vento e la navigazione e l’Exploratorio,modulo stupefacente interattivo di scienza fondamentale(ottica,meccanica,elettromagnetismo),per non parlare della rappresentazione artistica del DNA  e del Pendolo di Foucault.

Ciliegina sulla torta,proprio in quel periodo nel museo una esibizione interattiva di ‘Superheroes’,mitica per il modo in cui essi erano disposti…Inutile dire che in tutti questi percorsi mi sono sbizzarita con foto dappertutto! Meraviglioso anche l’Oceanografico,dove si possono scoprire i principali mari e oceani del nostro pianeta!E per finire,l’Umbracle,un punto di piu’ di 17,500 metri quadri dove ci sono costruzioni,laghi e aree verdi ed una discoteca notturna,finalmente!Dico finalmente perchè io e la mia amica Gloria abbiamo davvero faticato per inserirci in toto nella movida valenziana, un po’ meno entusiasmante del previsto,che invece riscopriremo nella successiva prosecuzione del viaggio a Palma de Mallorca…ma questa è un’altra storia.e si dovrò raccontare un’altra volta…

Ci siamo rifatte pero’ con qualche locale sulla spiaggia e con una serata di flamenco davvero particolare e suggestiva.che ci ha fatto recuperare il senso del folklore locale,i costumi e la musica con una incursione nella cultura spagnola a tutto tondo. Altra nota caratteristica la scoperta del piatto locale e nazionale:la paella,che io e Gloria abbiamo gustato in tutte le varanti:mariscos,di carne e mista…davvero buonissima…Frequenti  infatti le nostre incursioni serali-ma anche a ora di pranzo!-nei ristoranti totalmente dedicati a tutte le varianti del riso…a questo proposito ho da raccontare un simpatico aneddoto…eravamo appunto in uno di questi locali caratteristici a gustare le pietanze locali con il riso,che,vedendo il menu in spagnolo,io e Gloria ci interrogavamo su cosa stesse a significare la voce ‘Carabineros’,e facevamo delle battute, dulle ipotesi del tipo:”ma sarà tuo fratello carabiniere impanato e fritto nel piatto!’,quando un distinto signore del luogo,seduto al tavolo dietro di noi,evidentemente intenerito di fronte alle nostre congetture culinarie,ci ha raggiunto con il piatto in mano,dicendoci :’Questi sono i carabineros,non tuo fratello!!!’,indicandoci nel suo piatto che gentilmente ci offriva i suoi ‘carabineros’ appunto e cioè dei gamberetti-gamberoni molto grandi!!

Insomma,ci sottolineava divertito quanto le nostre congetture fossero in effetti infondate ed abbastanza fantasiose!!!Altro momento bellissimo è stato nella settimana il percorso del bus turistico:è una soluzione che prediligo spesso in vacanza,per essere guidata nel migliore dei modi nel tour di una città che non conosco,permette infatti con le cuffiette di ascoltare nella propria lingua le descrizioni dei luoghi più importanti della città,e di scegliere alla luce delle indicazioni fornite quale andare a visitare,scendendo dal bus. Per il ritorno basta poi riprederlo,tanto ce ne è uno ogni mezzora!!

In questii percorsi abbiamo visto numerosi mercatini locali,davvero suggestivi e di colore,alcuni monumenti storici come le chiese meravigliose e la stazione in centro,abbinandoci,come d’obbligo,shopping selvaggio nelle bancarelle come nei negozi più esclusivi.Manco a dirlo,sono riuscita a trovare in una libreria del centro ‘I’ll be wathing you’ di Andy Summers-per chi non lo sapesse,il  mitico chitarrista dei Police-introvabile in Italia,che avevo cercato a lungo senza esito purtroppo,e che ora finalmente trovavo alla modica cifra di 29 euro!!!Incredibile,come l’urlo lancinante che ho lanciato quando l’ho visto in bella mostra sugli scaffali…meraviglioso con le foto scattate dal punto di vista interno della band,cioè da Andy stesso!

Ed eccoci ad un momento topico della vacanza,la performance dei Police!!Mi ricordo che Gloria mi disse che ero elettrizzata come se fossi stata attaccata ad una presa elettrica,ed effettivamente lo ero…stavo per coronare il sogno di una vita intera vivendo l’emozione di assistere al concero dal vivo della polizia inglese!Non ci potevo credere,anni di libri acquistati e letti sul gruppo,discorsi e discorsi su di loro con tutti i miei amici-non c’è ne è uno che non sappia di questa mia passione-i parenti,i penfriend,i musicisti che ho intervistato,finalmente confluivano nell’Evento,cioè il loro concerto!Inutile dirlo,ascoltare tutte le loro canzoni dal vivo era vivere tanta emozione che il viso mi si avvampava di un brivido che si espandeva poi in tutto il corpo,mentre ballavo e cantavo di fronte a loro,i mitici,dopo diciotto anni dal primo ascolto della loro unica musica,che mi folgoro’ portandomi, nella evoluzione, a contattare il mitico GIovanni Pollastri che cura la fanzine on line’Illegal Tales’ su di loro!Le migliori song di questo concerto sono state, secondo me :’Reggatta de blanc’,’So lonely’,’Message in a bottle”-sancita dal gong iniziale del mitico Stewart-‘Voices inside my head’ e ‘Wrapped around your finger’,questa ultima poi ha attirato la mia attenzione per la prima volta grazie allo’ spettacolo nello spettacolo’di Copeland alle percussioni.Eh già,Stewart davvero si è rivelato essere dei tre il più apprezzato e stimato,alternando nel concerto momenti rock alla batteria e magic,i docili momenti alle percussioni…Grandioso…

Adesso passo ad altro,altrimenti scriverei un romanzo sul concerto,per me è stato già importante poterlo citare e raccontare un po’….dico solo che ho cercato di raggiungerli sotto il palco,ma utopia il mio parlarci,ovviamente;dopo aver coronato questo sogno,spero di poterli un giorno conoscere tutti-Stewart l’ho conosciuto alla Notte della Taranta a Lecce-di intervistarli un giorno e di scrivere un libro con le mie poesie a loro dedicate!Ma andiamo oltre,questa è un’altra(bella)storia e andrà raccontata un’altra volta,dico solo-e son già troppi excursus sull’argomento-che a Valencia ha visto un colossal,davvero,posso ora dire che ‘c’ero anch’io”,eravamo un popolo allo stadio ad applaudirli,e sentirli!

Quelle foto,quei video che hanno fatto vedere li,quelle luci,quel sound inconfondibili…mi accompagneranno per sempre!Che altro aggiungere?Io e Gloria abbiamo praticamente a Valencia vissuto di tutto un po’,in una originale miscellanea e girandola di avvenimenti locali e non, andando a ballare, prendendo il sole sulla spiaggia, sorseggiando l”orciata’-tipica bevanda locale molto dissetante-e gustando la paella, vedendo un concerto, anzi, “Il Concerto”, visitando tantissime volte l’incredibile mole della citta della scienza-avveniristica e spaziale-,intrisa di emozioni,e viaggiando andata e ritorno in aereo,shadows in the rain(ombre della pioggia),in questo splendido e indimenticabile’Live in Valencia’,che davvero consiglio a tutti!

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1 commento

  1. MI PIACE!
    Bell’articolo signorina Marolla, assolutamente fedele alla realtà!!!Adesso preparati perchè al più presto ne dovrai scrivere un altro sulle meraviglie di Londra!!!TVTTTTB!yours GLORIA