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Dublino
DUBLINO _ Una delle vacanze più spettacolari ed entusiasmanti che ho vissuto è stata quella di una sola settimana trascorsa a Dublino, capitale dell’Irlanda. C’erano già stati alcuni miei amici,ma ciò che ho visto e trovato lì è stato molto al di sopra delle mie aspettative,infatti a chi mi chiede consiglio per un luogo di vacanza sia culturale che di divertimento nomino per prima sempre questa straordinaria città,dove le due caratteristiche si trovano fuse in un crocevia mirabile di aspetti,luoghi,suoni,colori ed ambienti più diversi.
Al solito,ho preso l’aereo per recarmici,dato che nutro una vera e propria passione per gli aeroporti,li considero infatti una vera e propria operazione di marketing territoriale ed il luogo privilegiato dove fare gli incontri del cuore,quelli che restano indelebili nell’animo umano per sempre,data la loro unicità e l’affascinante e suggestivo posto in cui avvengono.

L’atmosfera che condisce infatti l’aeroporto è quella inusitata e bellissima degli arrivi e delle partenze,degli addii e degli arrivederci,oltre alla possibilità di conoscere gente nuova e di altri Paesi.Avrei potuto scegliere di passare la vacanza in un comodo hotel del centro,invece ho preferito essere ‘ragazza alla pari’ presso una simpatica signora di Dublino,Betty,che abitava in periferia,in modo da fare una vera e propria full immersion nella vita della città,migliorando il mio inglese scolastico mettendolo alla prova per la prima volta ed inglobandomi sin dal mattina nel tran-tran quotidiano grazie alla metropolitana.

E’ veramente caratteristico di una grande città infatti il prendere la metro al mattino insieme a centinaia di  altre persone,non a caso le prime nuove conoscenze le ho fatte proprio lì,immersa nella quotidianeità della vita della gente.Mia compagna di avventura sempre la mitica amica Gloria,intelligente,pratica e spassosa.Ciliegina sulla torta,il corso di inglese che abbiamo seguito insieme in una scuola nel centro di Dublino.

Il perchè di questa scelta è semplice:reputo infatti che seguire un corso nel posto dove si va in vacanza sia un modo naturale e spontaneo per fare nuove  amicizie,quelle conoscenze che fanno vivere di solito i ricordi e gli aneddoti più belli,utili anche per scambiarsi informazioni sulla città,i luoghi da vedere e dove anche…divertirsi.Dublino è risultata spettacolare anche per questo,ci si è potuti divertire la sera nei locali del centro soprattutto nella nota zona del Temple Bar,un quartiere affollatissimo pieno di irish pub,sia tradizionali che alla moda.L’origine del nome deriva da quello che adesso è un semplice bar,ma che in passato era la residenza del rettore del Trinity college,William Temple.

Il quartiere è una meta di passaggio per ogni turista dall’animo giovane,indimenticabile per l’affollamento di musicisti per strada,notevole è infatti il rapporto che lega la città alla musica.Amando follemente sia la cultura irlandese che la musica,ho trovato piena soddisfazione in questa città dove sia nella zona del Temple Bar sia nella Grafton Street ho potuto vedere dal vivo ogni sorta di musicista intento,sia in gruppo che da solista,a suonare con grazia e virtuosismo infiniti lil proprio strumento.Soprattutto nel tardo pomeriggio ed iin serata nostro compagno di divertimento è stato Ash,simpatrico ed euforico ragazzo inglese,che,essendo stato a Dublino piu volte,ci ha guidati nel giro dei numerosissimi pub della zona,e delle discoteche,tra cui ricordo il ‘Sin’ davvero piacevole e spettacolare per le luci e l’atmosfera al suo interno.

Ash si è dspiaciuto molto alla nostra partenza,ma ancora oggi lo sentiamo via email e telefono,e abbiamo in mente,in uno dei prossimi viaggi,di andarlo a trovare,dato che Dublino ha comunque fatto breccia nei nostri cuori.Altra chicca per i veri intenditori di musica è stato poi visitare l’Hard Rock Cafè,grandissimo ed imponente con i suoi vinili,le numerose originali foto.le sue chitarre e i bassi elettrici delle star della musica più note nel panorama mondiale,tra cui i Police e ovviamente gli U2,passando per i Beatles.

Inutile dire che ho consumato un rullino di foto lì dentro,e sono stata convinta ad uscire dopo un’ora solo quando Ash e Gloria  mi hanno ricordato l’incipiente appuntamento serale in centro con gli altri ragazzi del corso d’inglese della mattina.La maggiorparte dei pomeriggi sono stati invece passati a fare shopping selvaggio nelle belle librerie del centro ma soprattutto nella Grafton Street, cioè la strada più affollata della città,anch’essa con tantissimi muisicisti per strada che rendevano unica l’atmosfera tra la loro muisca e la frenesia degli acquisti,che da parte nostra non sono mancati nell’omonimo centro commerciale,un enorme e infinito crocevia di negozi e boutique di ogni tipo:gioielli,abiti,scarpe,suovenirs…penso che chiunque lo visiti viva la sndrome che è a noi toccata dopo.praticamente io e la mia amica dopo aver misurato,visto e comprato di tutto,sovrastati dalla mole di roba in esposizione,siamo risultate cosi sature e invase di merce e cose,che per almeno un paio di mesi abbiamo evitato,pena il rigetto,qualsiasi negozio di abiti od altro!.

Il troppo è troppo…mai vista tanta mole di roba tutta insieme!Desiderose dunque di un successivo,calmo relax postshopping abbiamo trovato ristoro nel vicinissimo parco di ST. Stephen’s Green,notevole con il suo verdissimo giardino,fatto di tanti giardinetti,aiuole curate,un laghetto azzurrissimo e numerosi sentieri,in cui sembra di perdersi nell’immensità della natura!Ed ora parliamo un po’ di chiese e monumenti…come non citare infatti il noto Trinity College?!Famoso per la sua biblioteca esso vanta una collezione infinita di libri e soprattutto il celebre ‘Book of Kells’,un antichissimo manoscritto dei Vangeli che si dice,tra le varie leggende sull’origine,sia stato redatto o trasportato a Kells,nella abbazia di Kells appunto.Conosciuto anche come il Grande Evangelario di San Colombano,è uno dei pochi manoscritti miniati di epoca medioevale, si dice il libro piu’ prezioso al mondo e sicuramente una delle piu importanti opere medioevali.

Passare dunque per il Trinity College è d’obbligo,come anche per la chiesa di san Patrizio,dato che egli è il santo patrono dell’Irlanda ed è famoso per il suo simbolo,il trifoglio,infatti a Dublino si è invasi da souvenir con i simpatici folletti e il trifoglio,simbolo nazionale,attraverso cui San Patrzio si disse spiego al popolo la Trinità e i suoi concetti.Inoltre sono da sottolineare anche i ponti della città,che spezzano l’andamento dei monumeti e delle case per lanciare il turista a contatto con l’immensità del mondo,laddove cielo e terra mirabilmente si tangono all’orizzonte.

D’obbligo è stato poi passare per la Guiness Storehouse,sette piani d’acciaio avvitatii ntorno ad un atrio circolare di vetro con il Gravity Bar situato al settimo piano, per un panorama assolutamente imperdibile. E ancora da segnalare la casa e la statua nel parco di Oscar Wilde,celeberimo cittadino e la Narional Gallery, notevole con una collezione di 2500 quadri per diecimila artisti del XIX e XX secolo.

Ed ora basta cosi,spero di avervi almeno incuriosito e spronato a fare un salto nella verde,genaile e fantasiosa Irlanda,non voglio rovinarvi la sorpresa della scoperta naturale e spontanea di quel tesoro d’arte, cultura ,verde, storia, tradizioni, musica,incontri,ospitalità, divertimento che è Dublino… !

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2 Commenti

  1. come in un film…
    dopo questo articolo un altro passo è stato fatto sulla strada del divenire le “thelma & loiuse” del mondo virtuale…carino!devo ammettere però che il live in valencia è superiore!ti voglio bene lo stesso…come posso non amare la mia maniaca della parola scritta quale sei!ciao cocca…baci GLORIA

  2. COME IN UN FILM…
    EBBENE QUESTO ARTICOLO SEGNA UN ALTRO PASSO COMPIUTO SULLA STRADA DEL DIVENIRE LE “THELMA & LOUISE” DEL MONDO VIRTUALE TERMOLESE…CI STO! A PATTO DI POTER GUIDARE! MI E’ PIACIUTO MA DEVO AMMETTERE CHE LIVE IN VALENCIA E’ SUPERIORE…CHISSA’ PERCHE’!?!?! IN OGNI CASO LO SAI, TI VOGLIO BENE LO STESSO…ALLA MIA EROINA DELLA LINGUA SCRITTA UNA IMMENSO BACIO ED UN ABBRACCIO… GLORIA