TERMOLI – Michele Marone è il candidato sindaco del centro destra a Termoli. L’ufficializzazione è arrivata questa sera, a conclusione del vertice politico della coalizione, riunitasi dalle 17 di oggi nella sala de La Vida. All’appuntamento si sono presentati i rappresentanti di Forza Italia, Fratelli D’Italia, Nuovo Centro Destra, Udeur, Udc, Democrazia Popolare, lista civica Termoli, Democrazia cristiana e Termoli Futura. A conclusione di una lunga discussione durante la quale è passata la linea della discontinuità rispetto all’amministrazione decaduta di Di Brino, è stato tirato in ballo il nome dell’avvocato Marone da parte dell’area civica. l suo “nome” ha calamitato la maggioranza dei consensi a scapito di Rita Colaci, assessore alla Provincia di Campobasso. La “sfidante” non è riuscita ad aggregare attorno a se il consenso di Marone.
Antonio Di Brino, sindaco decaduto, non è stato nemmeno portato alla votazione in quanto i presenti hanno sin da subito messo i puntini sulle “i”: nessuna continuità con l’amministrazione uscente. Di conseguenza la sua “leadership” non ha trovato alcun consenso per poter arrivare fino alla votazione finale.
“Ringrazio per la fiducia le forze politiche presenti al tavolo, ed ora ci dobbiamo mettere subito al lavoro per esporre un programma amministrativo significativo – ha commentato a caldo Michele Marone – finalizzato a ridare un ruolo di centralità alla città di Termoli nella Regione Molise. Il tutto ripartendo dalla insoddisfazione generalizzata della gente e ascoltando le loro esigenze per cercare di mettere in campo delle proposte programmatiche per fronteggiare la crisi che attanaglia il Paese”.
Domani, sabato 12 aprile 2014, alle ore 12.00 presso l’Hotel Mistral a Termoli si terra la conferenza stampa della presentazione ufficiale del candidato.
I poteri forti
Una volta i “poteri forti” facevano leva sui grandi partiti; oggi si servono dei piccoli ma la sostanza non cambia. Mai avuto simpatia per Di Brino ma non posso non collegare la scelta di stasera con quella di mandarlo a casa. Rifletta il buon Di Brino: il vero motivo della sua defenestrazione è da ricercarsi tra coloro che hanno così astutamente gestitoil tavolo. Possibile che lui non se ne sia accorto?
Ancora IORIO
Mrone è’ il candidato scelto, voluto e imposto con la solita strategia da Michele Iorio utilizzando i “marchi” non veri partiti o movimenti. Ora bisogna vedere se riusciranno a fare le liste, ai vari Di Brino, Montano, Roberti, Colaci, ecc.. non resta che pedalare spellarsi le mani a favore dell’Avvocato esperto in urbanistica e difensore dei palazzinari.
per il popolo
cosa ci fa quel signore alla riunione della casta, avendolo visto sfilare in prima linea con il movimento dei forconi? termolesi non abbiate la memoria corta.