MONTECATINI TERME _ Miss Italia è sempre alle prese con chi cerca di copiarla. Il Tribunale di Roma ha nuovamente bloccato un tentativo di imitazione e, con un provvedimento d’urgenza, ha riconosciuto alle società facenti capo a Patrizia Mirigliani il diritto esclusivo di organizzare concorsi di bellezza con la denominazione ‘Miss Italia’, inibendo questa volta la preparazione e la pubblicizzazione di “Miss Bella d’Italia”. Così – come ha spiegato l’avv, Sammarco – il Tribunale di Roma ha riconosciuto il rischio di confusione e la concorrenza sleale attuata dagli organizzatori di “Miss Bella d’Italia”, dato il divieto di utilizzo delle parole “Miss Italia” e “Concorso Nazionale Miss Italia”.
Ciò anche con riferimento al nome a dominio ed al relativo sito Internet. Patrizia Mirigliani, a sua volta, ha detto: «Seguiamo con simpatia alcuni eventi del genere, ma il fenomeno della clonazione di Miss Italia è diventato eccessivo e, quindi, insopportabile, oltre che illegittimo. Per questo motivo siamo stati costretti negli ultimi tempi ad intervenire in Tribunale inibendo l’organizzazione di concorsi di bellezza abusivi sorti un po’ ovunque, come Miss Italia in Miniatura, Miss Italia Sorda, Miss Italianissima, Miss Italia Burlesque, Miss Italia Cinema, Miss Italia Salsa, Miss Mondo Italia e tantissimi altri. Saremo pronti a bloccare altri tentativi di imitazione. Del resto, abbiamo il dovere di tutelare il nostro concorso e di fare chiarezza in favore delle ragazze». Francesco Tomasso, responsabile di Miss Italia per il Molise, è soddisfatto della ennesima decisione del tribunale ma consapevole che il proliferarsi di pessime imitazioni è un fenomeno che continuerà. “Sono davvero assurdi questi pedestri tentativi di imitazione nati appositamente per creare confusione tra le ragazze e tra gli enti locali –dichiara Tomasso-.
Il Molise, oggi più che mai, ha bisogno di professionisti seri che tramite il proprio operato possano dare un contributo positivo al territorio ma negli ultimi tempi ci si sveglia alla mattina e se non si ha niente da fare ci si mette ad organizzare concorsi di bellezza senza storia e senza futuro ma bene attenti ad inserire le parole Miss e Italia pur sapendo che legalmente non sarebbe possibile. Anche Miss Molise, Miss Campobasso e Miss Isernia sono marchi registrati da decenni eppure si continua ad utilizzarli (basti pensare a Miss Estate Molise e Miss Città di Isernia) costringendoci a trascorrere giornate tra studi legali e tribunali invece di fare il nostro lavoro. Continuando di questo passo sono certo che prima o poi uscirò di casa e troverò la mia dirimpettaia impegnata ad organizzare Miss Condominio Italia”.